Il 2022 è incominciato da nemmeno 2 mesi, e già il mondo dell’industria del food sta facendo scintille. Alcuni grandi marchi italiani, infatti, quest’anno soffiano sulle candeline di anniversari da record. Tra questi la Perugina, che festeggia i suoi “Baci“, che da un secolo uniscono una dolce sfiziosità ad un romantico messaggio.

Luisa Spagnoli

Nel 1922, Luisa Spagnoli tirò fuori dal cilindro non il coniglio bianco, bensì quello che sarebbe diventato un vero e proprio simbolo d’amore e di golosa passione. Una combinazione di nocciola tritata, recuperata da avanzi, cioccolato fuso affinché si creasse un ripieno cremoso, con l’aggiunta di una nocciola intera, il tutto ricoperto da cioccolato fondente. Da quel giorno i Baci non hanno più smesso di emozionare. La bontà del cioccolatino in sé, insieme alla sorpresa all’interno dell’elegante cartiglio argentato e stellato, hanno da sempre sprigionato sentimenti unici e autentici. Così come i veri baci di ormai quattro generazioni non solo di italiani, ma di innamorati (o semplicemente golosi) di mezzo mondo.

Chi mai si sarebbe aspettato che da un “cazzotto” si arrivasse al bacio per antonomasia. Certo non la Spagnoli. In fondo succedeva solo nei lungometraggi del nascente Cinema, ancora lungi da essere tutto made in Hollywood. Quei film che fanno spuntare la lacrimuccia ai nonni che ricordano quando, con la scusa di imitare Rodolfo Valentino, baciavano appassionatamente nelle scure sale dei cinema la cotta del momento.

Giovanni Buitoni nel 1924 propose il cambio di nome in bacio. Forse per ricordare a sé stesso che i baci scambiati di nascosto con la già maritata Luisa, erano certo meglio dei cazzotti che avrebbe potuto ricevere dal padre di lei. La ragazza, che da droghiera produttrice di ottimi confetti, sarebbe presto diventata filantropa dell’azienda dolciaria Buitoni prima, e sarta più innovativa della storia della moda italiana dopo, cedette senza troppe preghiere.

E fu l’inizio del successo che il vestito argentato, così come la dolce sorpresa con aforismi e citazioni d’autore, non fecero che aumentare e consolidare.   Avere cent’anni e non sentirli. Il nuovo bacio, per festeggiare le cento candeline, ha deciso di vestirsi dei colori sgargianti di due re dell’haute couture: Dolce e Gabbana. Un meritato omaggio postumo all’inventrice del cioccolatino.

Dunque dopo essere stato cazzotto, bianco, fondentissimo, gold e rosa, ora è anche a quadretti griffati dei due stilisti italiani DOC. Quello della Perugina è diventato l’unico “centenario” al cui bacio non si sa dire di no…e non solo a San Valentino.

NoSignal Magazine

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