Un altro anno è passato. Come sempre ci si ritrova a ridosso di Capodanno con in mano i ricordi degli ultimi dodici mesi. Avete fatto quello che c’era da fare? Siete andati dove volevate andare?

Se non fosse così, NoSignal Magazine è qui per aiutarvi con dieci destinazioni imperdibili in compagnia di un libro, un album e un film adatti per ogni occasione.

BRIGHTON, ENGLAND

Cosa si può dire di Brighton, se non che rappresenta una delle mete inglesi preferite dagli italiani? Una città che nel suo piccolo è riuscita a sfornare celebrità quali Fatboy Slim e The Kooks, per non farsi mancare nulla. Residenza attuale del nostro esperto di tecnologia e comunicazione Marco Montemagno, Brighton rappresenta il giusto compromesso per chi si sente vintage dentro e moderno fuori.

Forse ci piace così tanto perché è una città inglese all’italiana, solare e sorridente, con gli abitanti sempre pronti a farti sentire a casa. Non perdetevi il maestoso Royal Pavilion e il Brighton Pier, veri punti focali della città.

Soundtrack: “A Brief Inquiry into Online Realationships”, The 1975

Book: “The Hours”, Michael Cunningham

Movie: “The Holiday”, Nancy Meyers

BUDAPEST, HUNGARY

Ventosa, gelida, balcanica capitale dell’Ungheria: perché mandarvi lì? Per il contrasto che proverete tra l’incanto di visitar, in cima alla collina di Buda, il Bastione dei Pescatori innevato e il calore delle terme che sperimenterete (bizantine, liberty, imperiali: a voi la scelta!).

Nonostante il clima rigido che troverete in questo periodo vi assicuro che passeggiare lungo il Danubio è impareggiabile: visitate le terme Gellert, con alle vostre spalle il Parlamento ungherese, il più grande d’Europa, e assaggiate uno dei piatti tipici nel grande mercato coperto in stile neogotico con il tetto decorato da miriadi di mosaici. La sera andate a perdervi nel quartiere ebraico: mangiate in uno dei ristoranti giovanili ed economici (Kosher o non kosher), perdetevi tra le gallerie d’arte, le boutique di souvenir e i ruin bar come lo Szimpla Kert, locale avanguardista dove musica, arte e discoteca si fondono insieme.

Soundtrack: ”Warmer in the winter”, L. Stirling

Book: “Le Braci”, S. Marai

Movie: “Gran Budapest Hotel”, W. Anderson

BERLIN, GERMANY

Si può pensare alla capitale tedesca come ad una città grigia, con una memoria scomoda da ricordare. Nulla di più sbagliato. La Berlino di oggi brilla di luce propria, mescolando l’architettura contemporanea (la cupola di vetro sul Parlamento al Jüdisches Museum è un inno alla modernità) con un’anima che rimane fedele a se stessa pur mutando nel tempo. Se cercate la vita notturna, la cultura, e una bionda media in Alexanderplatz, Berlino è la città che fa per voi.

Soundtrack: “Colors”, Beck

Book: “Eccomi!”, Jonathan Safran Foer

Movie: “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri”, Martin McDonagh

ROTTERDAM, NETHERLANDS

Città contrastante, portuale e ricca di cultura; spaventosamente moderna — fu in gran parte costruita in seguito ai bombardamenti del dopoguerra-, città-simbolo della architettura avanguardista, ma anche polo storicamente importante poiché fu la città da cui partirono i Padri Pellegrini verso l’America.

Tappe imprescindibili: le Case Cubiche (Kubosvoningern), color giallo canarino, posizionate su piloni in cemento e la Het Potlood, la torre a matita, che si trovano vicino Hude Haven, il vecchio porto, ora centro della vita notturna; il museo Boijmas Van Beuningen che espone capolavori olandesi ed europei: Bosch, Van Eyck, Brughel, Tintoretto, Veronesi; il ponte sospeso Erasmusbrug (un nome, una garanzia: Erasmo da Rotterdam veniva da qui), inaugurato ne 1996, la cui forma ricorda il collo di un cigno.

Soundtrack: “Scorpion”, Drake

Book: Pattini d’Argento, M. M. Dodge

Movie: “Il gioco di Gerald”, M. Flanagan

BORDEAUX. FRANCE

Capoluogo del dipartimento della Gironda, nella regione della Nuova Aquitania, fa parte della Guascogna (come monsieur Cyrano du Bergerac) e si affaccia sull’Oceano Atlantico.

Il centro storico è stato definito patrimonio dell’umanità dall’Unesco e a ben ragione! Place de la Bourse, le Gross Cloche de Bordeaux, le Pont Jacques Chaban Dalmas, Cap Sciences sono solo poche delle innumerevoli mete architettoniche che caratterizzano lo skyline della città dal tempo degli antichi romani fino ai giorni nostri.

È obbligatorio fare una gita in giornata fino alla Dune du Pyla, la più grande duna in sabbia d’Europa, che si affaccia direttamente sull’oceano e a St.Emilion: paesino francese situato nel bel mezzo dei vigneti, dove potrete gustare un buonissimo bicchiere di Bordeaux.

Soundtrack: “Des ombres et des lumiére”, Frero Delavega

Book: “Suite Francese”, I. Nemirovsky

Movie: “Giù al nord”, D. Boon

BARCELONA, SPAIN

Ok, c’è davvero bisogno di raccontare qualcosa a riguardo? Perché dire di averci lasciato il cuore (e forse anche il fegato) due volte mi sembrava abbastanza.

Non c’è storia, la città catalana vanta la movida metropolitana migliore d’Europa. Se il vostro è un viaggio turistico, vi lascio alle guide per gli addetti ai lavori. Se invece preferite il viaggio che porterete sempre nei vostri ricordi, il consiglio è di immergervi nel Barrio Gòtic (quartiere gotico), abbuffarvi in quel de La Boquerìa, e distruggervi malamente al leggendario Razzmatazz, la discoteca storica di Barcellona (la più grande della città). A eccezione del vostro apparato digerente, non ve ne pentirete.

Soundtrack: “HIDE”, The Bloody Beetroots

Book: “L’Ombra del Vento”, C.L. Zafon

Movie: “El Bar”, Alex De La Iglesia

REYKJAVIK, ISLANDA

Nel periodo natalizio-capodannesco visitare l’Islanda potrà essere tra le esperienze più magiche. Occorre essere sportivi, avventurosi e amanti del gelo e vi garantisco che la meraviglia sarà assicurata: le cascate di Gullfoss, il geyser Stokkur, il ghiacciaio Vatnajokull, la spiaggia nera di Vik, per non parlare dell’Aurora Boreale!

A Reykjavik, la capitale più a nord del mondo, potrete assistere ad una festa sfrenata: gli islandesi sono gran bevitori e le occasioni per far festa non mancano. A Capodanno vengono sparate in aria 500 tonnellate di fuochi d’artificio e circa 200.000 persone (più o meno tutta la popolazione islandese) si riversa per le strade a guardar lo spettacolo.

Sountrack: “Utopia”, Bjork

Book: “L’annodella lepre”, A. Paasilinna

Movie: “I, Tonya, C. Gillespie

BOLOGNA, ITALIA

Il capoluogo emiliano (se dite romagnolo fate una brutta fine) è una di quelle mete per cui ti sorprendi quando arrivi e piangi quando te ne vai. Credetemi quando vi dico che non riesco a trovarle un difetto. C’è tutto ciò che un viaggiatore scanzonato potrebbe desiderare. I vicoli dentro cui perdersi tra un’osteria e l’altra, Piazza Maggiore che mostra il suo profilo migliore la notte di capodanno, la vista mozzafiato in cima alla Torre degli Asinelli, e sì, probabilmente il miglior kebab che abbia mangiato finora (non vi dirò il nome, a voi scoprirlo). Delle persone non serve neanche parlare, vi basterà scambiarci quattro chiacchiere per innamorarvene.

Soundtrack: “Possibili Scenari”, Cesare Cremonini

Book: “Seta”, Alessandro Baricco

Movie: “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, Enza Negroni, Enrico Brizzi

MONTPELLIER, FRANCE

Può una piazza far innamorare di un’intera città? Possiamo dire con certezza che non c’è nessun posto in grado di emozionare come Place de La Comédie, centro nevralgico della città francese. Collocata a metà strada fra Spagna e Italia, Montpellier, fra strade nascoste, piazzette assolate, festival internazionali e feste goliardiche (imperdibile il festival del vino), riesce nell’ardua impresa di coniugare al suo interno la movida iberica, la raffinatezza francese e la meraviglia del Belpaese. Seduti in uno dei dehors in piazza nel centro storico, sembra di essere i protagonisti di un film bohémien, con l’impressione costante che da un momento all’altro possa capitare un incontro fortuito in grado di cambiarci la vita. Questa è la magia di Montpellier.

Soundtrack: “Effet Miroir”, Zaz

Book: “L’Eleganza del Riccio”, Muriel Barbery

Movie: “Non Sposate le mie Figlie”, Philippe de Chauveron

ROMA, ITALIA

Riguardo alla città eterna è già stato detto tanto e non si può rendere la metà più accattivante se non dicendovi che a Roma si sta bene: bel clima, belle persone, buona cucina, paesaggi spettacolari.

In particolare vi posso dire che cosa mi ha più colpito di più: il quartiere di Trastevere, con le sue mille locande e le case vecchie, anche un può deperite, ma con la magia di che ne ha vista passare di gente delle epoche più disparate e le mille e una piazza con fontane, una più bella a particolare dell’altra: sirene, tartarughe, elefanti …

Roma va vissuta e o vi consiglio di farlo con il naso all’insù, senza una metà precisa, girovagando in cerca di scorci e dettagli: lasciatevi trasportare e vi lascerà a bocca aperta.

Soundtrack: “Atlantico”, Mengoni

Book: “Un sabato itaiano”, S. Caputo

Movie: “Le notti magiche”, P. Virzì

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