La Maschera può assumere diverse forme, ma non cambia chi nasconde dietro di essa.

Ricordo la prima maschera di tante che indossai da piccolo a carnevale, un semplice costume di Spiderman; esso divenne subito il mio preferito, sia per la mia passione per l’Arrampicamuri, sia per ciò che significava per me.

Dopotutto i bambini si travestono come i loro personaggi preferiti proprio perché vogliono sentirsi come questi ultimi, si identificano negli archetipi che rappresentano.

Col passare del tempo abbiamo visto nuovi tipi di maschere, come sui social, tra filtri e profili con cui presentarsi al pubblico con un alter ego, i quali spesso nascondono chi siamo per appariscenza.

E adesso siamo tornati a indossare versioni fisiche della maschera invece che fittizie, ma a causa di una pandemia, ormai in corso da 3 anni.

E con un’ultima occhiata al nostro passato e al nostro presente, ci chiediamo quali maschere ci attenderanno nei prossimi anni. O se non ce ne sarà bisogno, per essere veramente noi stessi di nuovo.

L’ultima collaborazione che ho portato su NoSignal https://nosignalmagazine.it/gsc-world-game-un-grido-daiuto-dallucraina/

Se vi interessano le illustrazioni e i lavori che faccio potete trovarne altri quihttps://www.instagram.com/ale_tamietto_art/

Alessandro Tamietto
Aspirante fumettista e illustratore, sono più che disposto a dare una forma alle idee e storie che la gente vuole raccontare, siano esse di realtà o fantasia poco conta, facciamo sì che prendano vita!

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