Il Progetto TAV, forse questa l’abbiamo già vista… ma facciamo un passo indietro.

Nel corso della storia politica, è sempre stato comune cercare di distrarre l’opinione pubblica dai propri fallimenti governativi attraverso grandi eventi sportivi. Un esempio significativo è rappresentato dalle XI Olimpiadi, che si sono svolte a Berlino nel 1936, appena quattro anni dopo l’invasione della Polonia. Allo stesso modo, i successi della Nazionale italiana di calcio nel 1934 e nel 1938, durante il periodo del regime fascista, hanno contribuito a nascondere le critiche nei confronti del regime stesso. Anche paesi come Ungheria, Cecoslovacchia e Jugoslavia hanno goduto di prestigio nel calcio grazie all’influenza del socialismo.

Nonostante possa sembrare lontano dal nostro modo di pensare attuale, lo sport ha sempre svolto un ruolo di copertura per le manovre politiche, senza necessariamente essere associato a regimi totalitari. La sua capacità di distrarre le persone è estremamente efficace. Infatti, discutere di politica, con tutte le preoccupazioni per il nostro futuro che ne derivano, può risultare molto più deprimente rispetto a discutere di una partita di calcio o di un rigore non assegnato, che riguardano aspetti più frivoli del presente. Il fenomeno della distrazione è sufficiente a distogliere l’attenzione consendo azioni che, in caso contrario, verrebbero criticate.

Oggi invece…

Ancora oggi lo sport viene utilizzato come diversivo, talvolta molto vicino a noi. Ad esempio, nella città di Torino, si è verificato negli ultimi anni un contrasto tra il Movimento 5 Stelle (M5S) e il Progetto TAV (Treno ad Alta Velocità). Il M5S ha opposto resistenza al progetto, ritenendolo inefficace e legato a un concetto di futuro superato. Recentemente, è stata avviata un’analisi dei costi e dei benefici per valutare se sia opportuno procedere con l’opera. Tuttavia, considerando che la TAV è una struttura altamente tecnologica, le cui applicazioni dipendono dalle tecnologie future (come la possibilità di produrre completamente energia da fonti rinnovabili). Sarebbe necessaria una valutazione redatta da esperti competenti.

Torino e la politica

La giunta di Torino, guidata dal M5S, si è espressa contraria alla realizzazione dell’opera. Dobbiamo notare che questa decisione segue la linea della “Decrescita Felice” sostenuta da Beppe Grillo. Anche se potrebbe non essere il leader effettivo del movimento, la sua influenza su tali questioni è ancora significativa. Questa decisione ha creato insoddisfazione tra le imprese locali, che potrebbero beneficiare dell’opera, soprattutto quelle coinvolte nell’export. Attualmente, per viaggiare verso la Francia, è necessario attraversare il traforo del Frejus. Che è tutto tranne che una soluzione all’avanguardia, e da qui l’esigenza del Progetto TAV.

La sindaca di Torino ha difeso la sua posizione, attirando l’approvazione di un pubblico poco informato. In sintesi, ha affermato che nessuno dei suoi predecessori ha fatto nulla per sviluppare l’economia locale. Sebbene ci possa essere una certa verità in questa affermazione, è importante notare che anche lei si colloca nello stesso contesto. È importante sottolineare che la questione riguarda la Torino-Lione e non solo la città di Torino. L’intero settore imprenditoriale del Piemonte trarrebbe vantaggio da questa opera, senza dimenticare il potenziale impatto sul turismo. Finalmente, per raggiungere Parigi, sarebbe possibile utilizzare un treno con un tempo di viaggio inferiore rispetto a un tragitto in auto (e lo stesso vale per Londra, Barcellona, Bruxelles e Amsterdam). Inoltre, si potrebbe ridurre l’inquinamento ambientale (che è il fondamento della vera teoria della “Decrescita Felice” formulata da Serge Latouche, che ha una formazione molto diversa rispetto a quella di Beppe Grillo).

E… per il futuro?

Ad esempio, Torino si sta preparando per ospitare le ATP Finals del 2021. Anche se c’è sempre il rischio di un fallimento imprenditoriale, si applaude il tennista che segna l’ultimo punto. Tuttavia, è importante ricordare che in passato, quando il fascismo distrasse le persone per coprire i propri crimini, si è sempre prestata particolare attenzione ai mezzi di trasporto.

NoSignal Magazine

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