Le porte della fattoria si stanno chiudendo. Gli animali chiamati a raccolta sono seguiti e controllati dagli umani. Questo è il momento più difficile da affrontare dopo i grandi pascoli montani e le grandi praterie libere. Gli animali stanno lentamente tornando ognuno nella sua gabbia e nella sua zona prestabilita. Ovviamente ogni animale viene prima controllato, in maniera tale da preservare il livello di salute di tutto il gregge o tutto il pollaio…in base alla destinazione. Una volta controllato lo si immette lungo il percorso che dovrà seguire scrupolosamente. Ormai lo ha imparato, sono anni he lo percorre, ma quest’anno è diverso. È più freddo, meno sociale come percorso. Una mucca racconta che gli anni precedenti poteva passare attraverso la stalla, ed era libera di andarsi a sedere dove meglio credeva. Invece adesso non può, ma deve sedersi nella sua zona prestabilita. E cercare il meno possibile di creare caos all’ interno della stalla. Un manzo invece racconta che prima lungo il percorso era possibile scorgere la schiena di un amico, o addirittura il muso, mentre adesso purtroppo non si vede nessuno, se non le pareti del corridoio e il muro che ne delimita la fine. Incredibile. Anche i polli raccontano una cosa simile. Lo stesso vale per le pecore, che con la loro astuzia hanno anche notato che gli umani le facevano entrare ad orari regolari, e nessuna incontrava mai quella prima lungo il percorso.

Come sempre viene l’ora della merenda e come una grande famiglia tutti, o quasi vanno a brucare quella poca erbetta che resta dietro alla fattoria e dentro al recinto frontale. Ma ora questo non avviene più. Ogni gruppo entra nel giardino solo dopo che tutti gli altri animali se ne sono andati. O sono entrati in una altra zona. Questa cosa non era mai successa. Tutti si guardano straniti, tanta erba tutta per loro, prima che però gli umani vengano a disturbarli e a ricondurli all’ interno della zona grande. Anche l’uscita ed il trasporto si sono resi impraticabili ed eterni. È quasi diventato impossibile incontrare altri animali dentro della fattoria che non siano specificatamente del tuo lotto. Persino il gallo che ogni mattina deve cantare al brillar del sole è tenuto da solo, quando prima invece faceva impazzire tutte le chiocce dell’aia.

Sono proprio strani questi umani.

Marwan Chaibi
Prima autore, poi Direttore ed ora Presidente. Classe 2002. Sono Diplomato in Chimica e Biotecnologie e studente universitario. Scrivo per alcune riviste online, parlo, racconto, leggo. Collaboro con tantissime associazioni e enti, ma di questa in particolare sono il Presidente, e non posso far altro che essere orgoglioso nel rappresentarla e fortunato nel viverla tutti i giorni. Mi piace fare bene, del bene, per il bene degli altri!

You may also like

Lotta
Ritratti

Io sono Lotta

Carlotta Sarina, nome d’arte e di battaglia: Lotta. Attivista, musicista e performer teatrale, ...

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

More in Narrativa