L’alta moda italiana:firme come Gucci, Prada,Versace,Armani e il prestigio dei materiali di produzione, ad oggi ,sono conosciuti ed apprezzati a livello mondiale e motivo di orgoglio per tutta Italia.
Ma come ha avuto inizio tutto questo?

In cerca di un riscatto

Siamo nel secondo dopoguerra , gli Americani e le grandi stars di Hollywood degli anni 50 scoprono l’Italia come il paese dei sogni,per inguaribili romantici, dove tutto è possibile.
Questa è una grande opportunità per i marchi italiani, come Le sorelle Fontana , in cerca di un trampolino di lancio dopo la guerra. Il fatto che importanti Attrici del cinema Hollywoodiano come Audrey Hepburn, first ladies e principesse inizino a frequentare le loro sartorie gli consente di farsi conoscere a livello internazionale.


credits:vogue

La svolta: “The First Italian High Fashion Show”

12 Febbraio 1951, Villa Torrigiani (Firenze): Giovanni Battista Giorgini intuito il potenziale degli atelier italiani organizza il primo “Fashion show”.
Evento a cui partecipano più case di moda italiane con i loro modelli (tra queste anche Le sorelle Fontana). Giorgini inoltre ospita giornalisti ed esperti del settore per documentare e commentare la sfilata.
Pensandoci, ciò non è affatto distante da quelle che sono le sfilate a cui abbiamo modo di assistere noi ora,che ci rendono estremamente orgogliosi dell’estro italiano.

credits: L’Officiel

Il Made in italy


All’epoca come oggi il fiore all’occhiello e motivo di successo dell’alta moda Italiana è la qualità, la raffinatezza. Fondamentale inoltre il trattamento riservato ai materiali utilizzati dagli atelier per la produzione di capi d’abbigliamento e accessori.
Questa caratteristica,sommata alla creatività e all’eleganza unica dello stile italiano,rende i nostri marchi unici ed esclusivi. Questo ha contribuito nel tempo a far sì che importanti firme estere avessero la loro produzione anche in Italia.
Parliamo di case di moda come Chanel (50% made in Italy) o Dior. I cui capi e accessori sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Questo in buona parte proprio grazie ai materiali e alle tecniche che vengono utilizzate. Il fatto che inoltre siano italiane ci deve rendere estremamente fieri.

La moda: fonte di comunicazione oltre che di orgoglio

Oltre che a essere fonte di orgoglio, sia in passato che ad oggi, l’alta moda ed in particolare gli eventi come le fashion week vengono utilizzati in Italia e all’estero per il lancio di messaggi sociali.
Lavorando in modo particolare ,sui capi o sulla scelta dei modelli o sull’organizzazione dell’evento a seconda di cosa si vuole comunicare.


Gucci, in particolare Alessandro Michele (direttore creativo) ha deciso a partire dal 2019 di schierarsi in modo attivo a favore delle donne e della scelta libera relativa all’aborto.
È stata infatti dedicata a questo tema la collezione Cruise 2020, i cui capi riportano stampe e ricami con riferimenti espliciti al tema della donna e dell’aborto. Ad esempio la data 22/05/1978 ,giorno in cui la Repubblica Italiana ha approvato la legge n. 194 che depenalizza e disciplina le modalità di accesso all’aborto.

credits: Openonline

Giorgio Armani durante l’ultima sfilata,tenutasi in Febbraio 2022 ,ha scelto di far sfilare i suoi modelli senza accompagnamento musicale. Questo in rispetto del popolo ucraino che come sappiamo sta affrontando un periodo di grave difficoltà.
Inoltre una sfilata senza musica è quasi inimmaginabile, una cosa a cui nessuno è abituato. Giorgio Armani ha voluto sfruttare proprio questo aspetto per fa sì che i presenti riflettessero sulla gravità della situazione attuale in Ucraina.

A fine Maggio 2022 si è tenuta la sfilata di diploma della scuola londinese di design Central Saint Martins. La collezione che senza dubbio ha suscitato più fermento nei giorni successivi è stata quella di Amanda Colares Silva, decisamente provocatoria.
Una delle sue modelle (foto sottostante) ha sfilato in passerella con un outfit da “ballerina” se così si può dire ed in particolare con un’ emisfera di plexiglass contenente la riproduzione di un feto.
Non mi soffermerò in modo dettagliato su quello che è il significato della scelta in sé, questa credo sia invece la dimostrazione pratica di come scegliere la moda come fonte di comunicazione rapida sia efficace. Soprattutto al di là di chi sia la persona che sceglie di lanciare il messaggio.

credits: Vanity Fair

Fino ad ora infatti ,abbiamo visto come grandi personaggi abbiano scelto di sfruttare eventi e sfilate per il lancio di messaggi sociali ed abbiano riscosso successo.
Amanda Colares Silva è una ragazza semplice sotto questo punto di vista,ma ha avuto lo stesso tasso di attenzione dei due casi precedenti.
Questo è un invito a riflettere sul potenziale polifunzionale che ha acquisito con il tempo il settore moda.
Se sfruttato nel modo corretto infatti può dare moltissime possibilità.

Il valore della moda

Spesso tendiamo a lamentarci delle risorse che il nostro paese offre.Diamo per scontato il fatto che proprio qui sono nate e si trovano tutt’ora le firme più importanti al mondo.
Dovremmo essere estremamente orgogliosi di queste e non sottovalutarle mai.
Le capacità comunicative che i brand hanno mettono in risalto l’Italia, un privilegio che pochi paesi hanno.

NoSignal Magazine

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