Ricordo una frase. Una frase che mi aiuta sin da quando ho memoria ad affrontare i vari problemi e ostacoli che pone la vita:” Dagli errori si impara”.

Giovedì si è disputata la ventesima giornata di Serie A. Il primo turno del 2022 ha visto però quattro partite venire rinviate; dal momento che Bologna, Torino, Salernitana e Udinese non si sono presentate per mancanza di sicurezza a causa delle positività al Covid. Andando in ordine cronologico: il Bologna non si è presentato in casa contro l’Inter; il Torino non si è presentato a Bergamo; la Salernitana nel proprio stadio contro il Venezia e l’Udinese a Firenze. Cosa più grave, si parla inoltre della probabilità di tornare a giocare a porte chiuse.

Circa un anno è passato dall’ultima chiusura, eppure qui sembra che nulla sia successo, che sia tutto nuovo e inatteso.
Siamo ancora una volta impreparati di fronte a qualcosa di più grande di noi. A nulla paiono servite le contromisure applicate in questo arco di tempo per poter tornare a giocare ed allenarsi in sicurezza. E come se non bastasse la risposta della federazione sono nuovi protocolli, ancora più drastici.

Abbiamo passato mesi in cui ciò che vedevamo tutto ci sembrava tranne che calcio.
Silenzio surreale.
Spalti sguarniti.
Ogni cosa ci portava a chiederci perché tutto questo stesse continuando.
Ci eravamo svegliati da quel fantastico sogno in cui il calcio era della gente.
Beh, quel sogno si era rivelato a tutti gli effetti un’illusione.

Dopo mesi ci ritroviamo in quella macchina che viaggia sempre più veloce sulla strada dello show business.
Una macchina senza volante però, in cui pare impossibile sterzare e cambiarne l’ormai irreversibile direzione.

Si tornerà quindi a parlare di campionati falsati.
E sarà vero.
Si tornerà a chiedersi il senso di tutto questo.
E ancora una volta, non ne avrà.
Imparate dagli errori, salvate il calcio… prima che sia troppo tardi.

Bisogna ripartire.

NoSignal Magazine

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