Bandiera europea al vento
Bandiera Europea
L’europarlamentare Fest ha gioito alla notizia della morte del collega David Sassoli con parole piene di odio e disumanità. Immediata la presa di distanza dal leader del partito Meuthen.

Ancora una volta l’uomo non si smentisce. Ancora una volta si presenta in tutta la sua stupidità. Questa volta a ergersi a portabandiera della crudeltà umana è toccato a Nicolaus Fest, europarlamentare esponente del partito tedesco di Afd. Il politico, alla notizia della morte del presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, ha subito gioito, esprimendo la sua felicità per l’accaduto con un messaggio ai suoi commilitoni. “Quel bastardo finalmente se ne è andato”. Queste le sue parole su una chat privata, appena saputo del lutto che aveva colpito il collega italiano.

Nessuna smentita e un rincaro delle accuse nei confronti del defunto

Frase non smentita e, anzi, ribadita su Facebook dallo stesso Fest, che ha, poi, aggiunto anche un’ulteriore accusa nei confronti dei necrologi pubblicati in questi giorni per Sassoli. Incompleti a sua detta, in quanto non presentano l’immagine vera del parlamentare. Un politico, secondo il collega tedesco, antidemocratico e corrotto. Sassoli, a detta di Fest, avrebbe, infatti, coperto alcuni scandali e frodi di altri europarlamentari. In particolare il tedesco ha sottolineato il silenzio del presidente del Parlamento Europeo sul caso del deputato svedese Federley, coinvolto in un’accusa di molestie a minori. (Huffpost del 13/01/2022)

La cosa che ha maggiormente indisposto Fest è stato il fatto che il suo commento, espresso in una chat privata, sia trapelato e sia stato reso pubblico. Una vera onta per un gruppo come l’AfD, secondo il politico, le cui dimensioni richiederebbero piena fiducia e cameratismo fra tutti i componenti. Forse sarebbe il caso di spiegare al ministro che nel mondo attuale mantenere segrete le affermazioni che si fanno è diventato impossibile, specie se si utilizzano canali web.

Il partito, nella figura del leader e portavoce Jorg Meuthen ha subito preso le distanze

Immediata la presa di distanza del leader di Afd, Jorg Meuthen, il quale ha commentato con aspri toni le affermazioni e il comportamento del suo collega di partito. Orripilante e disumano gli aggettivi che sono stati utilizzati da Meuthen per sottolineare il totale disaccordo di AfD rispetto a quanto espresso dal suo componente.

Nei giorni precedenti lo stesso Meuthen e molti altri affiliati del partito di estrema destra tedesco avevano compianto la morte di Sassoli, elogiando in modo particolare il suo comportamento e il suo esempio come figura umana prima che politica.

Sassoli, una figura da cui prendere esempio per una politica che ha perso la sua umanità

Proprio la capacità del defunto presidente dell’Euro parlamento di mantenere sempre un atteggiamento composto è quanto più ha contraddistinto la sua figura in questi anni. Un uomo prima di tutto tale, capace di non lasciarsi trascinare nella giungla politica di questi tempi. Una persona che si è sempre espressa con toni dignitosi, senza lanciarsi mai in accuse violente e insulti verso i suoi avversari. La capacità di esprimere il dissenso senza dover alzare i toni, ma rimanendo all’interno di un pacato dialogo fra eguali.

Tutte caratteristiche che si fanno sempre più rare nel mondo della politica, e non solo, dove le persone paiono essere incapaci di comunicare fra di loro in modo pacifico. Una realtà dove l’uomo sta perdendo la sua dignità e la sua umanità.

Quindi questa è la lezione che si dovrebbe imparare dal compianto Sassoli, come esempio di figura umana prima che politica. E questi i suoi comportamenti ai quali dovrebbe interessarsi anche il ministro Fest, prima di considerare le mere scelte politiche fatte dal suo ex collega.

Emanuele Ligorio
Laureato in economia, con un forte interesse per la storia e la geopolitica. Gran appassionato di arti marziali, escursionismo, corsa, bici e dedito allo sport a tempo pieno. Il resto della giornata lo dedico, oltre che al lavoro da impiegato, agli altri miei hobby, la lettura, la scrittura e la cura del frutteto di famiglia. Se vi state chiedendo come fanno a bastarmi 24 ore per fare tutto...la risposta è che non mi bastano.

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