Febbraio è agli sgoccioli, la preparazione invernale è ormai giunta al termine, e la maggior parte dei corridori ha iniziato la stagione agonistica. Le squadre si sono presentate al pubblico, e hanno individuato gli obiettivi dei capitani.

Un assiduo frequentatore del plotone delle due ruote, lontano dai riflettori e dai suoi colleghi, ha deciso negli ultimi mesi di diventare preparatore di sé stesso e di attenersi a un rigido piano di allenamenti, con la serietà che contraddistingue il professionista. Il problema è che il nativo di Policoro professionista non lo era più, poiché vittima incolpevole della chiusura della sua ex squadra. Alla soglia dei quarant’anni, con diciassette stagioni all’attivo, chiunque avrebbe compreso la decisione di appendere le scarpe al chiodo. A maggior ragione se le suddette stagioni sono state falcidiate dagli infortuni, che ne hanno compromesso più volte il ritorno alle competizioni.

Ancora in gruppo

Domenico Pozzovivo ce l’ha fatta, non si è lasciato dissuadere da chi ne prevedeva un’uscita forzata dal gruppo. Lo scalatore lucano, ormai da tempo residente a Lugano, ha firmato un contratto annuale con la Intermarchè-Wanty-Gobert, con il beneplacito dell’UCI*. Neanche il tempo di depositare il contratto che ha subito indossato la nuova divisa, sulle strade dell’Andalusia, nel suo habitat naturale: le strade asfaltate.

La scelta di continuare ad allenarsi, senza prospettive certe, senza il supporto dell’anagrafe, con le possibilità di ingaggio che andavano affievolendosi, dimostra tutta la tenacia del Pozzo e la passione che nutre per il ciclismo. Tenacia e passione che sono state giustamente ripagate, e che consentiranno ai tifosi di ammirare la sua sagoma temprata e rimodellata dagli interventi chirurgici per un ulteriore anno.

*Grazie a una deroga l’Uci ha permesso alla squadra belga di tesserare Pozzovivo nonostante fosse chiusa la finestra di mercato.

Prospettive e auspici

Il Giro d’Italia e la Vuelta a Espana saranno i principali focus stagionali, con l’ambizioso obiettivo di centrare una top-10 in almeno una delle due corse. Non sarà, dunque, una mera passerella d’onore quella che ci concederà, e anche se non dovesse conseguire alcun trionfo, saprà divertirsi e far divertire.

Nell’attesa di vederti sulle strade italiane, e nella speranza che la sfortuna abbia terminato le sue risorse, bentornato a casa Domenico.

https://www.sport-today.it/ciclismo/lobiettivo-di-pozzovivo-per-giro-e-vuelta.htm

Davide Camoirano
23 anni, frequento il 5° anno di Medicina e Chirurgia a Torino. Nel tempo libero leggo, pratico sport e scrivo articoli, sportivi e non solo. Sono appassionato di ciclismo, nuoto, politica, attualità, storia e, naturalmente, medicina, anche se mi piacerebbe aggiungere un tocco di creatività alla mia 'grigia' routine quotidiana.

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