L’estate magica per i colori azzurri sembra non concludersi mai.

Il weekend appena trascorso, infatti, ci ha regalato altri due splendidi riconoscimenti internazionali, due parziali riscatti dalle delusioni olimpiche. Filippo Ganna si è confermato campione del Mondo nella prova a cronometro, mentre la Nazionale maschile di pallavolo ha conquistato il titolo europeo.

Il cronomen di Verbania, reduce dal quinto posto olimpico e dall’argento ottenuto agli Europei in questa specialità, si è presentato nelle Fiandre con i favori del pronostico, nonostante la concorrenza fosse particolarmente elevata; il tipo di percorso, circa 43 km quasi del tutto piatti, si addiceva alla perfezione alle caratteristiche di Super Pippo, che non ha mancato l’appuntamento con la storia. Due titoli Mondiali consecutivi, un’impresa riuscita soltanto ad alcuni dei migliori interpreti della specialità come Cancellara, Martin e Dennis, un trionfo che ne ha confermato ancora una volta le straordinarie doti.

L’atleta in forza alla Ineos Grenadiers ha dimostrato di essere il migliore anche nella gestione dello sforzo: in ritardo di sette secondi rispetto a Van Aert al primo rilevamento cronometrico, Top Ganna ha recuperato tutto il distacco nel secondo segmento della prova, per poi scavare il solco definitivo negli ultimi dieci km, facendo infrangere per la seconda volta i sogni del belga, secondo a Imola e secondo quest’anno a Bruges, sempre alle spalle del verbanese.

Filippo ha raccolto il testimone dei successi ciclistici italiani da Sonny Colbrelli, vincitore poco più di una settimana fa della prova in linea della rassegna continentale su strada; il coriaceo corridore della Bahrain Victorious si è reso protagonista, insieme ai suoi compagni, di una delle prove più convincenti della sua carriera, dimostrando di essere molto resistente anche in salita, oltre ad avere quello spunto veloce che gli ha permesso di annichilire in volata Remco Evenepoel.

In tarda serata si è materializzato un altro trionfo storico per lo sport italiano: la Nazionale maschile di volley ha battuto la Slovenia ed è tornata sul tetto d’Europa dopo quindici anni, cancellando così lo smacco della precoce eliminazione nel torneo olimpico.

Una squadra giovane e spregiudicata, sotto l’egida del ct De Giorgi e capitanata da Simone Giannelli, non ha risentito della pressione generatasi dopo Tokyo; priva di colonne portanti dell’ultima decade come Zaytsev e Juantorena, la nostra Nazionale ha iniziato con il botto la fase a gironi, con cinque vittorie in altrettanti match disputati e soltanto due set persi. Nella fase a eliminazione diretta il vento non è cambiato: i due netti 3-0 rifilati a Lettonia e Germania agli ottavi e ai quarti sono stati il preludio del risultato più clamoroso, per il prestigio dell’avversario e l’importanza della sfida. Nella semifinale contro la Serbia, infatti, abbiamo potuto assistere alla migliore Italia del torneo; dalle schiacciate imprendibili di Michieletto, Lavia e Pinali, ai muri e alle alzate di Galassi e Anzani, senza dimenticare i salvataggi di Balaso in ricezione.

L’Italvolley maschile bissa il successo delle donne, capaci anch’esse di riscattare la delusione olimpica, ancora più amara per le maggiori prospettive di medaglia; riscatto di squadra che si è concretizzato nella rivincita dei singoli, a partire dalle stelle Egonu e Sylla, vere e proprie artefici della conquista dell’Europeo (e responsabili, in negativo, dalla sfortunata rassegna a cinque cerchi).

L’estate sta finendo, come cantavano i Righeira qualche decennio fa, ma a differenza di quanto segue nel ritornello del loro grande successo canoro, quest’anno difficilmente se ne andrà dalla memoria dei tanti appassionati italiani. Il 2021 si è tramutato in una cavalcata trionfale per lo sport azzurro, con successi mai così trasversali e così prestigiosi tutti racchiusi nell’arco di qualche mese.

Difficile avere aspettative più rosee per l’anno venturo, ma con questi atleti e queste atlete nessun traguardo appare precluso.

Davide Camoirano
23 anni, frequento il 5° anno di Medicina e Chirurgia a Torino. Nel tempo libero leggo, pratico sport e scrivo articoli, sportivi e non solo. Sono appassionato di ciclismo, nuoto, politica, attualità, storia e, naturalmente, medicina, anche se mi piacerebbe aggiungere un tocco di creatività alla mia 'grigia' routine quotidiana.

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