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Titolo altamente ironico ma che vuole far riflettere sul caso che sta dividendo l’opinione pubblica in due grandi fazioni.
Fotografia presa da Twitter

Ma prima facciamo chiarezza su chi sia il protagonista di questa storia. Cameron Herrin è un giovane della Florida (USA), e una ormai lontana sera del 2018 decide di fare una gara clandestina con la propria Ford Mustang assieme ad un amico al volante di un’ altra vettura. Purtroppo però la situazione scivola sempre di più dato che il giovane (allora 18enne) era ubriaco e alla guida. Sfortunatamente a 160 Km/h l’auto era un mostro di forza e velocità e difficile da governare, soprattutto se alterati. Infatti purtroppo il buon Herrin investe madre e figlia (di 1 anno), uccidendole. È ovvio che non si sia trattato di un omicidio premeditato, chi mai lo avrebbe voluto fare.

Ma da quando è stato pubblicato il video della sentenza finale del processo del ragazzo (oggi 21enne) che ha ricevuto 24 anni di carcere, uscirà nel 2045, all’età di 45 anni, il web si sta dividendo. C’è chi pensa che la pena sia adeguata viste le aggravanti (alta velocità, ebrezza da sostanze alcoliche e corsa clandestina) e soprattutto che siano state uccise due persone che stavano attraversando la strada. Mentre c’è chi chiede una riduzione della pena. Sulla base di cosa? Sulla base della bellezza del ragazzo e della reazione avuta al momento della dichiarazione da parte del giudice al numero di anni di carcere. Tuttavia pare ingiustificata questa presa di posizione arbitraria e senza alcun appiglio legale. L’unica vera attenuante sarebbe quella relativa al fatto che si tratta di un duplice omicidio involontario, che andrebbe a cadenzare la bontà del ragazzo.

Fotografia presa da Twitter

Tik Tok vuole sostituirsi ai giudici e alle giurie?