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Buone Cause di Stefano Salvi
Categorie

Narrativa contemporanea, Formazione Scannerizzare e

Voto

⭐⭐⭐⭐ ⭐

La recensione

Tutti, almeno una volta nella nostra vita siamo stati “vittima” di una lettera, e forse quella lettera proveniva da una campagna di Direct Mailing di qualche ONG.

Tuttavia il processo creativo e il messaggio, come si sa, è finalizzato ad un unico scopo. Ottenere una donazione, meglio se una affiliazione. Ma anche i donatori sporadici sono bene accetti, tutti i donatori sono importanti e preziosi, ma qualcuno lo è più di altri. Quanti soldi arriveranno indietro? Pochissimi rispetto a quelli che ci si aspetta, veramente pochi se si immagina il numero di destinatari. L’ordine è quello dei milioni.

Marta è giovane e vive con il suo ragazzo, Valerio. É una ragazza determinata, e riesce ad ottenere uno stage di sei mesi in una grande ONG, la Children’s Foundation. Marta conosce alcuni personaggi particolari, come “Lo sceriffo” o lo sfuggente Sergio, che la tiene sempre sulle spine. Ed è solo l’inizio.

Il primo incarico? Scannerizzare e catalogare migliaia di quelle lettere che noi riceviamo periodicamente. Ce n’erano di tutti i tipi, forme e dimensioni. L’involucro è importante quanto il contenuto. Tuttavia è a quest’ultimo che Marta si appassiona. E quindi si decide a scriverne uno, a scrivere un DM.

La “tester ufficiale” dei DM della fondazione è Gloria. Una donna affetta dalla sindrome di Rett.
Marta si avvicinerà al mondo di Gloria, scoprendo l’intricato e tagliente meccanismo delle Buone intenzioni.

“Buone Cause” è un libro per giovani adulti, nonostante il suo linguaggio semplice, nasconde al suo interno molti tecnicismi dell’universo del fundraising. Un argomento fumoso e complesso che finalmente viene sezionato e spiegato quasi con didascalica precisione anche al lettore comune. Quello che si immagina un romanzo triste e freddo invece è terribilmente umano.

Io personalmente l’ho trovato un libro di una umanità straziante. Quando l’ho iniziato non mi sarei aspettato di arrivare alla fine con il cuore pesante (in positivo) per colpa dell’amore di una madre, del vuoto di una donna, della rabbia nei confronti di un sistema. Mai mi sarei immaginato di arrivare alla fine e di voler vedere un DM per sviscerarne il contenuto, per analizzarlo con occhio analitico e con il pensiero critico di Sergio. Eppure così è stato.

L’autore
Stefano Salvi

Stefano Salvi nasce a Roma nel 1984. Laureato in Antropologia culturale, ha lavorato in diversi centri di accoglienza per senza dimora della Capitale curando anche dei laboratori di scrittura creativa. Attualmente si occupa di digital fundraising e comunicazione per il terzo settore. Ha pubblicato alcuni racconti per Edizioni Ensemble. “Buone Cause” è il suo primo romanzo.