Ancor mi sento fanciullo nella delusione

nella apparente indifferenza, nel silenzio

ancora quel mondo che mi vive dentro.

Ogni ricordo mi appar senza rumore,

una carezza o in disparte, un pianto,

su una poltrona impagliata,

o a giocare nel fango …

come mi vedessi dall’alto.

E non c’è spazio per rimproverarmi,

era tutto da scoprire,

capir che tutto avrebbe fine,

ma per tutta la vita,

aspettare un germoglio per fiorire

Umberto Taricco
Ciao a tutti! Sono Umberto Taricco, sono nato il 10 luglio 1998, attualmente frequento la facoltà di scienze internazionali della cooperazione e dello sviluppo, precedentemente studente del liceo scientifico indirizzo scienze applicate. Grazie alla mia scelta presa dopo le medie, ho proprio capito che le materie scientifiche non facevano per me.. ma per constatare e capire, c'è bisogno di vivere la situazione opposta, l'esatto contrario di ciò che avremmo desiderato (o troppo tardi realizzato). In ogni caso non significa che io sia diventato un letterato, ma nei periodi di malumore e tra gli sbalzi adolescenziali, non ho di certo trovato rifugio prendendo in mano una calcolatrice. Scrivere diventava invece, piano piano, la mia valvola di sfogo, il modo per capirmi, perché una poesia spesso nasce più naturalmente delle spiegazioni, che diamo e che vogliamo dare a noi stessi. E versi dopo versi, mi ritrovo qua, dove mai avrei pensato di arrivare... ma questo è solo l'inizio!

You may also like

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

More in Poesia