Viviamo in condizioni illusorie,
nella continua ricerca di noi stessi
cercando di appartenere a qualcuno
in mezzo a questi innati complessi.
Andiamo avanti e indietro,
senza tracce di riferimento
senza guida di affidamento
privi di un adeguato insegnamento.
Logorati dalle priorità della vita,
dall’incessante evoluzione
all’ambizione di qualcosa di grande
e dal silenzio assordante di mille domande.
Cadere e illudersi di avercela fatta,
sorridere alle peggiori sconfitte
godere nella cattiva sorte
e credere al peggior finale.
Viviamo e non ce ne accorgiamo.