La Rai del futuro con Marinella Soldi e Aldo Cazzullo
Anche quest’anno Dogliani apre le sue porte al ‘Festival della TV‘. Iniziando da subito con ospiti di grande eccellenza.
Venerdì 2 settembre si tiene in Piazza Umberto I l’intervista di Marinella Soldi, Presidente RAI, accompagnata dall’intervistatore Aldo Cazzullo, vicedirettore del Corriere della Sera. I gran nomi non tendono a farsi aspettare.
Fulcro del festival quest’anno è il motto #inASCOLTO che più volte si intreccia agli argomenti dell’incontro.
Marinella Soldi
Marinella Soldi è una figura chiave tanto nel mondo RAI quanto nella sua transizione.
Una personalità che ammicca al mondo dei più giovani e che cerca di trovare in quel target i suoi futuri ascoltatori.
‘Il pluralismo fa parte dell’ascolto di varie voci’
Direttore Generale di MTV Italia dal 1996 al 1997. Dal 2019 al 2021 diventa Presidente non esecutivo della Fondazione Vodafone Italia. Successivamente viene eletta membro del Consiglio di Amministrazione di EBU-European Broadcasting Union.
Un personaggio che difficilmente stenta a farsi notare, ma che ancora di più lavora per portare un’ottimizzazione all’interno delle sue reti.
RaiPlay
Nel corso dell’intervista le domande che affollano il palco sono numerose, prime fra tutte il futuro dell’azienda stessa.
L’obiettivo principale è uno: la digitalizzazione.
RaiPlay offre una platea di 20 milioni di registrati, con alla base una personalizzazione del prodotto. Un algoritmo etico, che pone l’accento sulla sua qualità.
‘Aiutare le persone a capire tra fatti e opinioni’
Quality over quantity
Come afferma la Presidente stessa, la RAI è un servizio pubblico, perciò volto a permettere una ricezione dei fatti più che delle opinioni. Un ‘quality over quantity‘.
‘Chiediamoci sempre cos’è importante per le persone?’
La Rai del futuro, quella di Marinella Soldi, una tv al servizio dell’ascoltatore, selettiva ed al contempo aperta all’ingegno, alla tecnica ed alla innovazione.
L’azienda
L’intervista prosegue ed ora l’attenzione è volta alle dinamiche interne all’azienda.
Quali sono i suoi obiettivi?
Quali sono i suoi comportamenti?
Si punta alla credibilità.
Questa linea di pensiero permea nell’operato stesso. Un lavoro che agisce sul merito e non sul genere.
‘Il merito è la cosa più importante’
Sull’attitudine e sulle abilità.
‘Non ci può essere progresso se non c’è eguaglianza’
L’intervista si chiude in un caloroso applauso, ma non prima di commemorare la dipartita di Piero Angela: divulgatore scientifico, giornalista, saggista e conduttore televisivo.