Dai primi passi come “Circondata”, sei anni fa, il Festival Piazza di Circo – Risonanze Artistiche è cresciuto. Si è trasformato. Conservando lo spirito degli esordi: essere punto di incontro tra linguaggi differenti attraverso un unica grande arte tanto antica quanto avveniristica. Il Festival è il “trait d’union” fra passato, presente e futuro di un’arte in evoluzione che si completa con la visione e la prospettiva professionale della creazione contemporanea multidisciplinare. E quindi arte, spettacolo e formazione, su una passerella che da tempo guarda oltre i confini della sua terra. Oggi Piazza di Circo è fra i pochi entrati a far parte dei festival non competitivi riconosciuti a livello ministeriale.
La città come comunità
La città sarà palco integrante anche del programma di quest’anno. L’incantevole Chapiteau del Teatro delle Foglie che lo scorso anno è apparso per la prima volta nella città del Belvedere tornerà in piazzale della Repubblica. Sarà palco per molte compagnie, ma porterà soprattutto il suo spettacolo “Ballata d’Autunno”. Molti gli artisti di fama internazionale coinvolti nel ricco programma che propone spettacoli dal 1° al 23 luglio. Fra questi Tino Fimiani, con il suo “Da grande avrei voluto fare il nano”.
Grazie a MomKin al Festival si aprirà una finestra extra europea. Una Cooperativa Momkin creata da cinque giovani artisti di Tangeri, la maggior parte provenienti da contesti rurali che condividono una visione comune per la diffusione delle arti dello spettacolo nelle comunità svantaggiate di Tangeri, così come nelle regioni rurali e montuose in cui lavorano.
L’anteprima che porterà la funambola Ponto de Partida è anche simbolo della costante ricerca e confronto che l’Associazione Albero del Macramè porta avanti nel mettersi in contatto con i migliori istituti di formazione circense. L’artista porta con sé gli insegnamenti e la presenza della’Inac, ovvero la scuola di Circo Internazionale del Portogallo dedicata esclusivamente alle arti circensi. La missione dell’Istituto è quella di formare artisti, capaci di un approccio multidisciplinare affinché riescano da affermare nuovi estetici rivolgendosi ad un pubblico sempre più vasto,. Il circo è tradizionalmente una “famiglia numerosa” e INAC non fa eccezione.
I giovani artisti
Il legame con le accademie coinvolte conferma che il Festival Piazza di Circo è anche palco per artisti in formazione. Torna Piazza Aperta: mercoledì 19 luglio, unico evento al Polo Culturale delle Orfane, concorso di inediti dedicato alle nuove generazioni di giovani artisti che presenteranno performance inedite. La vincitrice della prima edizione è Julia Tanner, che presenterà a Mondovì, il 19 luglio, una nuovissima creazione che si è conclusa durante una residenza di creazione in Cascina Macramè nelle prime settimane di luglio.
Cascina Macramè è storica fucina d’arte per giovanissimi che grazie alla Scuola di Circo Ludica possono avvicinarsi alla magie delle discipline circensi. Il progetto quest’anno ha coinvolto le scuole primarie di Bastia Mondovì, Clavesana, e Fossano. Il Festival sarà palco per il Salement Cirque: compagnia che esce dalla formazione universitari di Bruxelles. Inoltre al Fil Centro Servizi per il Volontariato celebrerà il ventennale del sodalizio con lo spettacolo di Giulio Lanzafame.
I primi a credere nel progetto dell’Associazione L’albero del Macramè sei anni fa furono il Comune di Mondovì, tuttora al fianco dell’evento grazie ai contributi del Bando Attività Estive, e la Fondazione Crc. Da allora anche i sostenitori sono aumentati. L’evento oggi risultata sostenuto a livello istituzionale, oltre che dal Comune con il patrocinio della Provincia, dal Ministero alla Cultura, per il triennio 2022-2024 e dalla Regione Piemonte, triennio 2022- 2024. Al confermato sostegno della Fondazione CRC si è aggiunto quello del Banco di Credito Azzoaglio, del Birrificio Baladin e di Generali Assicurazioni Mondovì.