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Il 2019 era stato l’anno di Lazza. Dopo aver mosso i primi passi nel rap game italiano e aver guadagnato un buon successo con il suo primo album “Zzala“, certificato disco d’oro, nel 2019 Lazza pubblica “Re Mida“, uno dei dischi più riusciti di tutto l’anno. Partecipando al Machete Mixtape 4 e rilasciando la doppia repack “Aurum” e “Piano Solo” dell’album “Re Mida”, poi, Lazza dimostra di essere estremamente prolifico e in forma e conquista un posto tra i nomi caldi della musica italiana contemporanea. Dopo un 2020 caratterizzato dall’uscita del mixtape “J” e di numerosissime strofe nei dischi dei colleghi, prova del rispetto che si era guadagnato nel corso della sua carriera, e di un 2021 di sostanziale quiete, Lazza si prepara a tornare in grande stile con un album che si propone di replicare e superare il successo di “Re Mida”. L’album in questione si chiama “SIRIO“, lo stesso nome della stella che in cielo brilla più di tutte le altre.

Vecchio Lazza e Nuovo Lazza

“SIRIO”, il nuovo album di Lazza, è stato anticipato da due singoli: “OUV3RTURE” e “MOLOTOV“. Il primo è il terzo capitolo di un’iconica saga che Lazza porta avanti fin dal suo primo album. Come i suoi predecessori, la traccia si apre con una parte composta solamente da voce e piano, suonato dall’artista in persona, per poi cambiare radicalmente a circa metà del minutaggio in un pezzo rap crudo e cattivo in cui gli 808 la fanno da padrone. Se il primo singolo rappresenta la continuità, il secondo è la volontà di Lazza di seguire nuovi percorsi e sperimentare, con questo nuovo disco, nuovi generi e nuove sonorità. “MOLOTOV” infatti è una rielaborazione in pieno stile Lazza di quel synth pop portato alla ribalta da The Weeknd, genere totalmente nuovo per l’artista milanese.

SIRIO nuovo album Lazza
La copertina del video YouTube di “OUV3RTURE”

Un marketing stellare

Ma la strada che porta all’8 aprile 2022 e alla pubblicazione del disco non è fatta solo di questi due singoli. Il marketing dietro a questo progetto si è infatti rivelato geniale e pieno di sorprese. All’annuncio della tracklist uno solo era il featuring che compariva, quello con Tory Lanez, rapper canadese da sempre riferimento e fonte d’ispirazione per Lazza, nella traccia “BUGIA“. In seguito Lazza ha dichiarato che il giovane rapper proveniente da Napoli Geolier sarebbe stato ospite nella traccia “NESSUNO“. Successivamente sono stati resi disponibili alcuni spoiler di pezzi dell’album, con l’originalissima possibilità di essere remixabili tramite un basilare drum pad. Il primo spoiler riguardava il brano “MOLOTOV”, nel momento in cui il singolo era prossimo all’uscita. I seguenti invece hanno permesso di rivelare i featuring di “PUTO“, il rapper marocchino naturalizzato statunitense French Montana, e di “TOPBOY“, la leggenda romana Noyz Narcos. A pochi giorni dall’uscita infine per le strade di Milano girava un pick-up nero dotato di grandi casse che riproducevano in anteprima l’album “SIRIO”. I più attenti hanno così potuto scoprire anzitempo che la traccia “PIOVE” era impreziosita da una strofa di Sfera Ebbasta.

SIRIO nuovo album Lazza
La copertina di “SIRIO”

La maturità di Jacopo

Lazza, con il suo nuovo album “SIRIO”, è riuscito a mettere alla luce un progetto che riflette l’identità stilistica e musicale dell’artista di Milano ma che contiene sfumature nuove e inedite dello stesso. “SIRIO” si rivela così non solo come il naturale seguito di “Re Mida”, ma come una vera e propria evoluzione. La scrittura di Lazza aveva la particolarità di riuscire a raccontare il mondo e numerosissime situazioni alla perfezione, spesso facendo uso di colte e riuscitissime punchlines. Con “SIRIO” questa scrittura è diventata molto più matura, e ora riesce a far emergere i sentimenti più profondi di Jacopo, la persona vera che si cela sotto l’artista Lazza. Un altro punto di forza di Lazza, che è ulteriormente cresciuto con questo disco, sono i ritornelli, che sono molto orecchiabili e rimangono in testa dopo pochi ascolti.

“Lazza si è venduto al pop”, ed è una bella notizia

Uno degli aspetti in cui “SIRIO” brilla maggiormente è quello delle produzioni, curate da Low Kidd, Drillionaire, Young Miles e lo stesso Lazza, autori tutti di un lavoro magistrale. In singole tracce hanno dato il loro contributo anche PK, Mirko 333, i pilastri del pop italiano Takagi & Ketra, e due produttori americani del calibro di 808 Melo e CashMoneyAP. I beat di “SIRIO” rispecchiano quella vastissima varietà musicale che Lazza ha portato con questo album più che mai. Si passa dalla drill di “JEFE” al pop di “PANICO“. Dalla trap di “PIOVE” a brani più emotivi come “ALIBI” o “SENZA RUMORE“. Dalle tracce con ritmica raeggeton come “CINEMA” fino a presentare esempi di rap più puro con “TOPBOY”.

4 (+1) tracce da ascoltare

(1) MOLOTOV

Lazza in chiave synth pop è inaspettato e inedito quanto dirompente.

(2) PIOVE

La collaborazione con Sfera è una street hit istantanea, complice anche un ritornello già iconico.

(3) TOPBOY

Un incredibile pezzo rap con il nono re di Roma Noyz. Niente di più. Niente di meno.

(4) SENZA RUMORE

Jacopo libera pensieri ed emozioni su di un tappeto sonoro riuscitissimo, con una ritmica raeggeton e un’atmosfera estremamente coinvolgente.

(+1) Morto Mai (Piano Solo)

Una delle caratteristiche che rendono Lazza unico è la sua passione per il pianoforte, che ha raggiunto l’apice con “Re Mida (Piano Solo)”. In questa repack alcuni brani di “Re Mida”, tra cui Morto Mai, forse uno dei più belli e convincenti, viene cantato sopra di una base composta da solo piano suonato e nient’altro.

Lazza, rigorosamente al pianoforte, in una fotografia scattata in occasione dell’uscita di “Re Mida (Piano Solo)”

Nessuno brilla come Lazza

Sembrava impossibile, ma Lazza ce l’ha fatta. “SIRIO”, il nuovo album di Lazza, parte dalle più che solide basi di “Re Mida”, su cui sono state costruite una sempre più vasta varietà di generi e ispirazioni musicali e una maggiore introspezione e maturità nell’analizzare i sentimenti e i pensieri di Jacopo. Lazza così si conferma ed entra definitivamente a pieno titolo tra i grandi della musica italiana, oltre a compiere un passaggio verso una nuova brillante fase della sua carriera, impreziosita da un più vasto parco generi e una penna ancora più matura. Ora che Lazza è grande brilla più di tutti, proprio come la stella Sirio.