3. FUTURE NOSTALGIA, DUA LIPA
Inutile elencare le canzoni presenti all’interno della tracklist, le conoscete fin troppo bene, altrimenti mi spiace per voi. E’ fin troppo facile etichettare questo album come pop superficiale senza troppe pretese, in realtà Dua Lipa si circonda di produttori capaci e consapevoli di come si possa ancora proporre dance di qualità in un universo musicale soffocato da trap e reggaeton. Si può dire che la giovane artista inglese abbia dato nuova linfa a un genere foriero di ricordi discotecari dei primi anni 10’, e non possiamo che esserle grati per questo.