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13 gennaio 2021. Piena pandemia di Coronavirus, contagi in aumento e rischio terza ondata dei contagi. Economia in grave crisi, mezzi italiani incerti riguardo al loro futuro lavorativo e mezzi italiani che non sono in grado di sapere come arrivare alla fine del mese.


13 gennaio 2021. In Italia si apre ufficialmente la crisi di governo, a seguito delle dimissioni congiunte degli esponenti governativi del gruppo parlamentare di Italia Viva, guidato da Matteo Renzi.


13 gennaio 2021. Una data da non dimenticare, perché segna la fine del periodo segnato dalla rottamazione della vecchia politica, per mano proprio di colui che per primo parlò della necessità di svecchiare la politica. E in un tutto il casino che si è generato, forse è l’unica vera nota positiva di questo primo inizio politico dell’anno.


13 gennaio 2021. Nascono i “responsabili”, da ricercarsi tra coloro che negli anni sono stati additati come i dinosauri della politica da distruggere. E dietro al progetto, un artefice cui nome che da solo è in grado di distruggere la reputazione di quello che, per un momento, è stato un movimento che ha avuto un terzo del voto degli italiani: Clemente Mastella.


13 gennaio 2021. Muore la rottamazione, Renzi compie un suicidio politico (che sia colpa del nome Matteo?) e il Movimento cinque stelle imbraccia la pala per scavarsi la fossa. Ma il governo andrà avanti, perché nessuno dei presenti avrà presumibilmente una seconda opportunità.


13 gennaio 2021. Muore la Terza Repubblica. E a questo punto, forse dovremmo temere quali saranno gli ideali della Quarta.