Nel palinsesto del Festival della Tv di Dogliani non poteva mancare la Tv, ovviamente. Infatti a Dogliani è arrivato Massimiliano Ossini moderato dalla saggia e professionale Alessandra Comazzi. Massimiliano nonché conduttore del nuovo “Unomattina” e “Linea Bianca”, vanta nel suo CV programmi di spicco come “Kilimangiaro”, “Geo&Geo” e tanti altri.
Ossini parla di una rivoluzione gentile, come quella dell’ormai defunto Piero Angela. Una rivoluzione che nasce proprio dai programmi, come la scelta di Angela di creare programmi adatti a tutti. Pensate che Piero Angela tutte le volte che finiva un servizio chiedeva agli operatori se avessero capito. Se la risposta era affermativa si andava avanti, se invece risultava negativa allora si procedeva rigirando il servizio con una maggiore semplicità nel linguaggio. Massimiliano vuole fare lo stesso, rendendo maggiormente visuale e chiaro il suo “Unomattina”. Il nuovo “Unomattina” si occuperà di tutto, tranne che di politica, ma spera di poter portare più contenuti educational possibili. Questa sua volontà nasce anche dal fatto che vuole svecchiare la RAI (che ha una età media degli spettatori che si aggira attorno ai 63 anni) e far sì che i ragazzi si innamorino del territorio, come lui è innamorato della Montagna.
Ed è proprio grazie alla Montagna che ha imparato l’arte dell’ascolto. Stare lì, ad altezze sovrumane immersi nel silenzio, ha fatto sì che Massimiliano sperimentasse l’importanza del tempo e della parola. Ogni parola in montagna è fiato utilizzato, quindi va centellinato. Proprio come in montagna Ossini vuole sfruttare ogni secondo del suo programma, che registrerà in settimana dal Lunedì al Venerdì, mentre nel weekend andrà a registrare “Linea Bianca” sulle varie cime presenti sul nostro territorio.
Riuscirà Massimiliano Ossini a attuare la sua Rivoluzione dell’Ascoltare?