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Lo scorso 7 gennaio, come ogni anno, il mondo che discende dalla destra sociale ha ricordato la morte di due camerati, nell’episodio ricordato dalla storia italiana come la Strage di Acca Larenzia. Ogni anno, centinaia di nuovi adepti dell’estrema destra italiana si riuniscono sotto agli occhi di tutti, infrangendo almeno un paio di quelle che, a ragione o a torto, sono leggi della Repubblica.

Tutti lo sanno, ma mai nessuno interviene. Tolto i fotografi ed i giornalisti, ovviamente. Così come le critiche e le lamentele del mondo di Sinistra. Ma nulla viene mai fatto poiché ciò venga evitato. In fondo, perché il ricordo della strage di Acca Larenzia fa comodo a tutti. L’estrema destra si riscopre ancora almeno parzialmente viva, così come la scopre viva (e può mostrare un nemico) la Sinistra italiana.

In questa simbiosi di obiettivi, dunque, ecco che muore la coerenza del mondo politico italiano.