Casa editrice
Pagine
99
Categorie
Narrativa contemporanea, Formazione, Pandemia
Prezzo
15,00 €
Voto
⭐⭐⭐⭐/5
LA RECENSIONE
Forbici e topi mette per noi in relazione una serie di fattori che piano piano stiamo cercando di dimenticare: il lockdown, quindi la pandemia, la solitudine e la disperazione. E lo fa con un misurata compostezza e febbricitante velocità. Proprio come è stato quel periodo per tutti noi. Un minuto prima tutti liberi, quello dopo tutti chiusi nelle proprie case, nei propri ‘stabulari’.
La storia è quella di un semplice tecnico di laboratorio, Flavio, che tutti i giorni attraversa una Roma deserta per potersi prendere cura dei suoi piccoli topi, bene raro per un laboratorio di ricerca. Raro perché sono topi speciali, frutto di anni di lavoro e dedizione. Un giorno, inaspettatamente, incontra nel laboratorio una giovane donna, una ricercatrice. Una sovversiva? Una matta? No, una ragazza determinata a portare a termine la sua ricerca. Questo farà sorgere in Flavio una nuova speranza per l’istituto. Arianna, giovane determinata come il Professore -colui che ha fondato l’istituto- pronta a sfidare il lockdown pur di raggiungere il suo obiettivo e quindi venire ri-finanziata.
«Continuava a fissare quel topo che se ne stava tranquillo su una distesa di segatura ignaro che era del suo futuro che stavano discutendo.»
Quanti segreti possono nascondere le persone che pensiamo di conoscere, quanti escamotage sono in grado di architettare pur di raggiungere il loro obiettivo?
Forbici e Topi descrive alla perfezione quanto una persona possa essere determinata e pronta a scegliere di compiere atti estremi per i propri interessi e ideali. Mostra come la morale sia solo per chi è ingabbiato all’interno dei suoi schemi, delle sue paure e dei suoi timori. Il dolore di un padre, la solitudine di un figlio, la freddezza di una ragazza, lo smarrimento di un uomo. Tutto è racchiuso qui.
Tutti abbiamo vissuto quel lockdown, tutti sappiamo cosa abbiamo provato e come ci siamo sentiti. Ma credo che leggendo questo libro in tre momenti diversi della vita si possano sentire i pensieri, i pianti, le affermazioni di ognuno. Partendo da Alessio, figlio di Flavio, e la sua giovinezza stroncata dalla pandemia e non solo, passando per la determinazione di Arianna e arrivando alla rassegnazione di Flavio. Tutti noi siamo loro tre e loro tre sono noi. Dipende solo chi vogliamo essere in questo momento. Siamo pronti al tutto per tutto? O ci vogliamo piangere addosso? E poi la vera domanda: chi siamo veramente?
L’AUTORE
Stefano Salvi nasce a Roma nel 1984. Laureato in Antropologia culturale, ha lavorato in diversi centri di accoglienza per senza dimora della Capitale curando anche dei laboratori di scrittura creativa. Attualmente si occupa di digital fundraising e comunicazione per il terzo settore. Ha pubblicato alcuni racconti per Edizioni Ensemble. Nel 2021 pubblica il suo primo romanzo Buone Cause. Nel novembre del 2022 pubblica Forbici e Topi.