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Sono passati esattamente ventuno gli anni da quel maledetto 11 Settembre 2001: l’attentato che diede inizio alla Guerra al Terrorismo.

Foto di WikiImages da Pixabay

E’ una tranquilla mattina di settembre a New York. Tutto inizia con il dirottamento, da parte di 19 terroristi legati all’organizzazione Al-Qaida, dei voli American Airlines 11 e United Airlines 175, che si schianteranno contro la Torre Nord e la Torre Sud del World Trade Center. Viene poi dirottato il volo American Airlines 77, che si schianterà contro il Pentagono. Tocca poi al volo United Airlines 93, che precipiterà in Pennsylvania prima di riuscire a raggiungere il suo obiettivo, la Casa Bianca, a causa di una coraggiosa rivolta dei suoi stessi passeggeri.

Gli attacchi sono costati 2.977 vite umane; ma soprattutto hanno dato inizio ad uno dei conflitti più lunghi e sanguinosi di sempre: la Guerra al Terrorismo.

Al-Qaida: l’inizio della Guerra

Di fatto gli attentati dell’11 Settembre 2001 rappresentano l’evento che ha portato gli USA ad invadere militarmente l’Afghanistan; con l’obiettivo di porre fine al regime dei Talebani e, soprattutto, all’organizzazione terroristica Al-Qaida. 

Inizialmente Al-Qaida, fondata e guidata dal famigerato Osama bin Laden, si era detta assolutamente estranea all’attentato definendo gli attentatori dei semplici lone wolves, dei lupi solitari. La confessione arriverà solo nel 2004: bin Laden era il mandante, il responsabile degli attacchi. 

Al-Qaida giustificò l’attentato utilizzando come moventi il supporto USA allo Stato di Israele, le sanzioni contro l’Iraq e la presenza statunitense, assolutamente non gradita, in Arabia Saudita.

La figura di Osama bin Laden

(Photo by Getty Images)

Lo stesso Osama bin Laden non era un perfetto sconosciuto per il governo degli Stati Uniti. Infatti già dal 1998 è uno dei “Most Wanted”, uno fra i terroristi più ricercati dall’FBI, a causa del suo diretto coinvolgimento negli attentati alle ambasciate americane dello stesso anno. 

Gli attentati del 2001 hanno portato Osama ad essere uno tra i principali obiettivi della Guerra al Terrorismo. Ancora nel 2011 sulla testa pendeva una taglia da ben 25 milioni di dollari. Fino a quando, il 2 Maggio 2011, Osama viene localizzato e ucciso dal Team Six dei Navy Seal in un villaggio nei pressi di Abbottabad in Pakistan. 

L’evoluzione della Guerra al Terrorismo

L’operazione segreta del 2 maggio 2011, organizzata dalla CIA e voluta direttamente dal Presidente Barack Obama, portò alla decapitazione dell’organizzazione terroristica Al-Qaida; anche se purtroppo non mise fine al conflitto. La stessa Al-Qaida, una volta confermata la morte del suo fondatore, rimase in piedi e promise addirittura vendetta.

Foto di Amber Clay da Pixabay

La Guerra al Terrorismo si combatte fra il mondo occidentale (Russia compresa) e i vari gruppi e movimenti terroristici di matrice islamista. L’amministrazione Bush la definisce come una “lotta globale di natura militare, politica, legale ed ideologica” nei confronti delle stesse organizzazioni e degli Stati che le proteggono e finanziano.

Il fattore degli Stati “complici” non è assolutamente di poca importanza; infatti tramite questa definizione possiamo comprendere il perché delle tante operazioni “d’oltremare” degli USA e dell’Alleanza Atlantica; di fatto localizzate in tutti quegli Stati che sono considerati una minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti e dei suoi alleati.