Il documentario di Federico Micali racconta la storia della comunità dell’Isolotto di Firenze. Comunità che ha creato una società basata sulla solidarietà, l’uguaglianza e il rispetto reciproco.
Nel 1968, il quartiere dell’Isolotto divenne famoso per i movimenti di contestazione che si svilupparono intorno alla Chiesa. La comunità cercava di mettere in pratica le idee del Concilio Vaticano secondo. Fu l’estromissione di Don Mazzi dalla chiesa cattolica a provocare la reazione degli abitanti del quartiere. Questi decisero d’intraprendere un’operazione di autogestione orizzontale, dando vita a un’esperienza comunitaria che si è protratta per oltre trent’anni.
Il documentario segue l’evoluzione di questo progetto, che ha creato una rete di solidarietà capace di sostenere chiunque avesse bisogno di aiuto. Il regista Federico Micali coglie con grande sensibilità l’essenza della comunità, che, attenta alle disuguaglianze, ha saputo dar voce agli ultimi. Così il film è un invito a guardare al futuro con speranza e fiducia e a trovare soluzioni creative ai problemi e trasformandoli in opportunità.
Il documentario è stato presentato in anteprima al Festival dei Popoli 2022, dove ha suscitato grande interesse e entusiasmo tra il pubblico e la critica. La comunità dell’Isolotto è un esempio di come le persone possono unirsi e lavorare insieme per costruire un mondo più giusto e solidale. Un film che ci spinge a guardare al futuro con speranza e a impegnarci per un mondo migliore.