Ogni giorno mi alzo e cerco la Margherita che conosco e che non trovo più.
“Forse non l’hai mai incontrata davvero”, mi dicono gli altri, eppure mi sembra di intravedere ombre, gesti, sguardi…che associo a lei.
Ma che ne sanno gli altri? Anche gli amici, non è che capiscono perché sono amici, no?
Mi chiama questa voce da lontano.
A volte mi sussurra all’orecchio, distesa affianco a me. Credo di aver sentito il suo cuore l’altra sera, aveva lo stesso ritmo del mio.
La incrocio sui marciapiedi, nei sogni e nei bagni di scuola.
Tra i corridoi del supermercato, solo quando mi perdo.
Una volta si è appesa ai miei vestiti, mi ha tirato giù, poi su, a destra e sinistra.
Mi strattona spesso, mi accarezza quando le va, mi bacia, mi urla e mi canta canzoni dolci;
fa di tutto e alla fine riesce a confondermi, come desidera.
Guerriera silenziosa, dove sei?
Comprendo le sue mosse eppure non so anticiparle.
Ma che ne sanno gli altri? Anche i genitori, non è che capiscono perché sono genitori, no?
Chi è lei? Chi sono io? Perché mai abbiamo lo stesso nome? Combattiamo? Faresti meglio a scappare.
Viviamo insieme? Vattene, mi fai paura, cosa vuoi da me?
Chiudo gli occhi, respiro, anche oggi sono sopravvissuta.
All’orizzonte c’è il sole che bacia il mare, questa sera come ogni sera. Che sollievo.
Chissà che non sia domani Il giorno.
Il giorno in cui saprò vedere davvero e ti troverò nello specchio.