Il noto uomo – pipistrello di Gotham City è tornato (per l’ennesima volta) sul grande schermo lo scorso 3 marzo e da quel giorno, non si è parlato d’altro che del nuovo Batman di Matt Reeves.
Con un Box Office da record però, The Batman di Robert Pattinson (Cedric Diggory in Harry Potter: Il calice di fuoco) sembra aver superato a pieni voti il primo mese di proiezione cinematografica.
Nonostante i quasi 700 milioni di dollari di incassi però, il pubblico è ancora diviso in due guerriglie pronte a darsi battaglia: ci sono ovviamente le persone a cui questo nuovo riadattamento del cavaliere oscuro, piace e non poco. C’è anche quel gruppo (non ristretto) di individui al quale il film non è proprio andato a genio.
Dove sta però la verità? The Batman è davvero un buon film? Ma soprattutto, sarà il degno erede della trilogia di Nolan?
Il riscatto perfetto
Robert Pattinson non ha avuto una carriera cinematografica ecclatante, anzi. Subito dopo la saga di Twilight il giovanissimo attore è precipitato nel dimenticatoio di Holliwood. Recitando solo in qualche film qua e là, senza “dare troppo nell’occhio”.
Ricordo ancora le prime immagini ed i primi rumors sul film. Non esisteva persona che fosse contenta del casting di questo lungometraggio. Ripeto, NASSUNA. Tutti quanti erano ancora indignati dalla (a dir loro) pessima recitazione nei panni del vampiro di Twilight e non riuscivano a vedere al di là di quel film. Esatto, che piaccia o no, Robert sa recitare, ed anche molto bene. L’unico suo problema è stato quello di non essersi messo in gioco quel tanto in più che sarebbe servito per fargli fare il salto di livello.
Matt Reeves ha però creduto in lui e in tutte le sue potenzialità e così, pian piano, hanno iniziato a fare anche i fans man mano che uscivano nuovi video dal set.
Gli incassi da record (che non superano comunque quelli ottenuti dal Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan) hanno dunque permesso a Robert di ottenere un vero e proprio riscatto alla carriera, calandosi sotto la maschera più famosa dei fumetti.
Meno cazzotti e più bacchette magiche
Non penso ci fossero le bacchette magiche in The Batman. Però per non fare figuracce mi conviene fare una ricerca, non si sa mai.
Bando alle ciance, come si nota anche dalla battuta precedente, uno dei miei film preferiti della Saga di Harry Potter è proprio il Calice di Fuoco, con un giovanissimo Robert Pattinson. Merito anche per cui sono andato ancora più volentieri a vederlo al cinema ma questi, sono ovviamente altri discorsi.
Il titolo però non è messo lì a caso. Ha un qualcosa di vero. Sapete indovinare? Va bene ve lo spiego io. FINALMENTE (sisi va proprio urlato) è stato realizzato nel nuovo millennio (o secolo, come preferite voi) un film di Batman con un quantitativo di scene di scazzottate, minori degli altri film. Ebbene sì, prima di essere un film su un vigilante mascherato, Robert Pattinson ci mostrerà il suo vero lato da detective a fianco del suo inseparabile partner Jimm Gordon.
Eccolo! Eccolo il punto più dolente di tutto il film. La pellicola annoia senza la violenza (addirittura ho letto di gente che si era addormentata in sala cinematografica), dicono in molti. Ci tengo però a precisare che gran parte del voto finale che io personalmente, a nome di NoSignal, ho dato a questo film, è stato influenzato proprio dalla bellezza di questa scelta.
Una trama aperta a tutto
The Batman non inizia come tutti si aspettano (nonostante il regista sia stato bravissimo nel far comprendere il contrario). Non ci troveremo davanti un Bruce Wayne bambino ed in preda alla disperazione per aver person i genitori in un tragico incidente.
Matt ci metterà subito di fronte la cattiveria e corruzione che domina su Gotham dopo la prematura morte dei miliardari Wayne mentre il nostro vigilante mascherato sarà lì, ne buio ad aspettare il momento giusto.
Giusto per cosa però? Il momento giusto per un indovinello!
Ebbene sì, uno dei personaggi più amati tra gli antagonisti della DC Comics, fa finalmente ritorno nel grande schermo: l’Enigmista.
Ci troveremo davanti alla mente più pazza e malata che un essere umano potese concepire. Un soggetto odiato nel film quanto amato nella sua perfetta recitazione.
Batman, per arrivare a lui, dovrà risolvere degli indovinelli ma, non prima di aver causato un po’ (un po’ tanto) disordine nella città.
Conclusione di un film che fa addormentare
Nonostante il PEGI 14, The Batman pur non essendio violento, è molto crudo e sporco e non prova assolutamente vergogna a mostrare al mondo quanto può spingersi oltre le righe un essere umano. Il che vuol dire molto, anche per un semplice film basato sui supereroi.
Però adesso smettiamola di riempirci la testa di questi termini tecnici e passiamo al succo di tutta questa immensa chiacchierata assieme a voi: The Batman merita di essere visto o no? Riuscirà ad essere un degno erede della Trilogia del Cavaliere Oscuro?
Partiamo un attimo per punti: La trilogia di Nolan è dieci spanne sopra The Batman. ATTENZIONE però. Non perchè questo nuovo cinecomic faccia schifo, anzi. Solo che mi sembra alquanto inutile e prematuro mettere a confronto 3 film con uno soltano. Ci sarà occasione per tirare due somme ma non è questo il momento.
The Batman di Matt Reeves è lento sì, però sa come tenerti incollato allo schermo. Anche solo il fatto che nella gran parte delle scene girate assieme all’Enigmista ci venga mostrato per filo e per segno cosa sta succedendo, come ad esempio i ragionamenti di Bruce Wayne che stanno dietro a tutti gli indovinelli (rendendoci in qualche modo partecipi), sta ad indicare quanto il regista ci tenesse a fare un lavoro non buono, ma egregio.
Tutte quelle persone che si lamentano non hanno forse mai superato la fine dei capolavori di Nolan e, vedendo nuove facce all’interno del loro cinecomic preferito, devono in qualche modo far sapere al mondo il loro disappunto.