Presentato nella sezione Lungometraggi al Torino Underground Cinefest 2022, Sweet Disaster parla di amore e maternità, con qualche tocco di comicità e pazzia. Vincitore come Miglior Film Internazionale al Regina International Film Festival & Awards 2022, parliamo di una commedia del 2021 con tratti drammatici che utilizza un ottimismo agrodolce mentre ci mostra l’instabile relazione tra due ex fidanzati che si avventurano nell’incertezza della genitorialità.

Sceneggiatura di Ruth Toma e regia di Laura Lehmus, il film si basa sulla storia di Frida, donna di 40 anni che rimane incinta e fa di tutto per riconquistare il suo ex fidanzato, Felix, ritornato insieme alla sua ex storica. Frida, interpretata da una bravissima Friederike Kempter, è un personaggio toccante e pieno di cuore. Nel film è circondata da persone che le vogliono bene, a partire dalla piccola Yolanda (Lena Urzendowsky), aspirante ingegnere e grande inventrice.

Nel complesso è una commedia apprezzabile per chiunque sia amante del genere e per chiunque voglia cimentarsi in una visione leggera ma, al contempo, malinconica.

La trama

L’inizio del film mostra come Frida e Felix (Florian Lukas) si conoscono. I due si innamorano perdutamente l’uno dell’altra in pieno stile da commedia romantica hollywoodiana. Lui è seduto a un bar ad ubriacarsi dopo la rottura con la sua ex storica e lei è appena tornata da un viaggio. Tuttavia, dopo un salto temporale di circa 6 mesi, tutti gli elementi tipici di una classica rom-com iniziano a cedere. Frida scopre di essere incinta, perde il suo fidanzato, viene licenziata, la sua salute è precaria.

Frida cerca in tutti i modi di riconquistare Felix. Questi momenti di pazzia comica servono a interrompere uno storyline che presenta molti stereotipi della commedia romantica. Frida non si arrende fino alla fine, convinta che Felix la ami ancora solo perché non ha cancellato le loro foto dai social. Lo segue per la città con dei droni fatti da Yolanda, manda i risultati dei suoi esami alla nuova compagna di lui. Arriva addirittura a irrompere in casa di Felix, dove si lascia andare alla rabbia repressa e accumulata, finendo con il mettere della colla dentro lo shampoo della fidanzata di lui.

Toccante il momento in cui Frida abbraccia la divisa da pilota di Felix, momento che mi ha trasmesso tanta solitudine e la sua voglia di essere compresa e amata. Sono stata contenta nel vedere che, alla fine, Frida riesce a lasciarsi alle spalle la storia con Felix in modo pacifico, restituendogli la chiave del suo appartemento e scambiando due chiacchiere con la sua fidanzata. Felix ci sarà sempre per Frida e per il bambino, ma Frida capisce che non ha bisogno di rimanere ancorata alla sua presenza.

Sweet Disaster, 2021

L’uso dei colori nel film

Uno degli aspetti fondamentali di Sweet Disaster è l’uso che viene fatto nel film dei colori. Ogni frame ha colori brillanti e accesi, a prescindere da quanto sia deprimente o cupa la scena in sé. Ciò crea un senso di felicità perpetua e di ottimismo, sovrapposti con la narrativa e l’eccentricità comica del film. Non tutto deve essere triste, rimane sempre qualcosa a brillare. Sweet Disaster, in questo modo, promuove uno sguardo speranzoso sulla vita ed è bello vedere una rom-com che basa il proprio umorismo non sulla sfortuna quanto sull’empatia.

Gravidanza e maternità

In Sweet Disaster è importante e centrale il tema della maternità. Una delle parti, a mio parere, più toccanti del film è quella in cui Frida viene licenziata perché incinta. Questa scena non è finzione cinematografica; sappiamo benissimo che nella società odierna le donne incinte, o che solo ammettono di voler figli in futuro, vengono spesso private di un lavoro e abbandonate a loro stesse. Frida viene licenziata non solo per essere rimasta incinta, con la scusa che sia pericoloso per il bambino continuare a lavorare, ma anche perché l’ha tenuto nascosto per 3 mesi alla sua datrice di lavoro.

Un altro tema legato alla gravidanza è quello riguardante i rischi per la salute di Frida. Dopo aver notato un’insistente pressione alta, il medico di Frida decide di prescriverle dei farmaci. Si parla del rischio di preeclampsia, che può essere mortale. Frida è restia a prendere i farmaci, perché possono far male al bambino e diminuire il suo peso. Il film mostra senza filtri cosa significa portare avanti una gravidanza, con tutti i suoi rischi e pericoli, specialmente a 40 anni.

Alessia Castiglione
Siciliana talassofobica. Studio cinema al DAMS di Torino. Aspirante non so ancora cosa, ma mi piace la fotografia. Credo nella perfezione delle inquadrature simmetriche e nella superiorità dei numeri dispari.

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