Nonostante quest’anno cinematografico si ricorderà più per la faccia da schiaffi di Chris Rock e il suo compare Will Smith mano lesta, è doveroso stilare la nostra tradizionale lista dei film da conservare di questo 2022.

L’associazione di idee e concetti fabbricata dal nostro cervello è tanto affascinante quanto banale alle volte.

Basti pensare al ciclo delle stagioni e a come immaginiamo di trascorrerle prima ancora che inizino. Se in estate è d’obbligo andare al mare, posare il culo sul lettino e sparaflesharsi la memoria a furia di selfie nevrotici per paura di non mostrare al mondo quanto siamo euforici, felici e coccolosi, in inverno è lecito pensare a quella settimana bianca che piace tanto, finendo poi per scattare gli stessi selfie con uno sfondo differente.

Queste meravigliose tendenze sono riuscite a rendere originali previsioni banalissime su come trascorrere i vari eventi dell’anno. In questo caso l’esempio perfetto sono le vacanze di Natale, con i suoi regali all’ultimo minuto, l’eterna faida fra gli amanti della neve e quelli che bestemmiano tra una spalata e l’altra, senza dimenticare i feticisti di Michael e Mariah.

Tuttavia, lo spaparanzarsi sul divano con la cioccolata calda in una mano e il telecomando nell’altra resta a mani basse il più intramontabile dei clichè, soprattutto per i cinefili come noi.

Per non rischiare di farvi uscire prima del tempo dal salotto di casa, ecco i nostri 5 film per riassumere al meglio l’anno passato.

Avatar: La Via dell’Acqua

5 film per il 2022

https://it.wikipedia.org/wiki/Avatar_-_La_via_dell%27acqua

Probabilmente il film dell’anno per un numero indefinito di ragioni (no, la trama non è fra queste). Parliamoci chiaro, la pellicola di James Cameron non brilla certo per originalità, d’altro canto è evidente che non fosse certo il focus del regista, e i suoi lavori precedenti sono lì a testimoniarlo.

Spostando l’attenzione sul comparto tecnico, si può tranquillamente gridare al miracolo. Se nel 2009 il primo Avatar riuscì a far ricredere gli scettici sulle effettive potenzialità della tecnologia 3D al cinema, il sequel ha l’enorme merito di aver fissato un nuovo standard cinematografico con cui inevitabilmente ci si dovrà confrontare nei prossimi anni. Il livello di immersività che si vive in sala rappresenta un unicuum nella storia, le meraviglie di Pandora riempiono gli occhi per tutta la durata del film, riuscendo a far tornare bambini anche coloro che pensavano di non sorprendersi più dopo una certa età.

Che lo si consideri un capolavoro o meno, Avatar: La Via dell’Acqua è un film perfettamente dimenticabile dopo pochi giorni, il franchise non ha mai avuto un impatto esteso su lungo periodo, né un merchadising tale da tenerlo in vita come nel caso del MCU (a maggior ragione se a distanza di 13 anni dal primo capitolo). Tuttavia, il vero punto di forza dell’epopea pandoriana si avverte nel momento in cui arriva in sala, e l’ingresso nel mondo dei Na’vi non ha prezzo, se non quello del biglietto. In fin dei conti, ci sono film che non si possono realizzare, per tutto il resto c’è Cameron.


Licorice Pizza

5 film per il 2022

https://www.mymovies.it/film/2021/licorice-pizza/

È curioso pensare come Licorice Pizza avrebbe rappresentato per buona parte dei registi hollywoodiani il film della carriera o quasi. Eppure, se andiamo a ripercorrere la carriera di Paul Thomas Anderson, è facile trovare capolavori del calibro di Il Petroliere, Boogie Nights, Magnolia, e altre prove da novanta che dimostrano come non sia il suo caso.

L’ultima fatica del cineasta di Los Angeles è un meraviglioso mosaico californiano degli anni ‘70, capace di raccontare la storia d’amore adolescenziale fra Alana Kane (Alana Haim) e Gary Valentine (Cooper Hoffman) con un’innocenza che si tiene in equilibrio attraversando l’epoca più rappresentativa del sogno americano. L’idea di poter sfondare da un momento all’altro, del successo come risultato di un lungo percorso lavorativo, accompagna i due protagonisti dall’inizio alla fine, allontanandoli e riavvicinandoli seguendo l’onda emozionale degli eventi sullo sfondo. Un’opera d’arte di rara fattura che trova nel passato l’ispirazione più grande, dimostrando ancora una volta come spesso sia meglio guardarsi indietro per offrire al pubblico ciò che forse oggi è soffocato da pseudo kolossal e fantocci in calzamaglia. Grazie Paul.


Pleasure

5 film per il 2022

https://cineuropa.org/it/newsdetail/397091/

Arrivato quest’anno sulla piattaforma streaming MUBI, il film scritto e diretto dalla svedese Ninja Thyberg è agghiacciante racconto dell’industria pornografica americana vista attraverso lo sguardo prima innocente, e poi consapevole di Bella Cherry (Sofia Kappel).

Giunta dalla Svezia con i sogni in valigia, l’aspirante pornostar muove i primi passi all’interno di un mondo che fin da subito si mostra ben diverso da come se l’era immaginato. La bella diciannovenne tuttavia non si fa abbattere dalle prime avvisaglie, anzi, fa di tutto (letteralmente di tutto) pur di conquistare le attenzioni di Mark Spiegler, manager di spicco nell’industria.

Qui le analogie fra Pleasure eThe Neon Demon di Refn si sprecano, e ciò a cui  assistiamo è una totale immersione fisica e psicologica all’interno di un ambiente che stravolge completamente la scala delle priorità. Bella, partita come la più classica delle ragazze di provincia, brucia velocemente le tappe, perdendo non solo amicizie e relazioni, ma la quasi totalità della sua sfera emozionale. Subentrano il cinismo, l’indifferenza e la deprimente consapevolezza di essere stata divorata da quel mondo che tanto voleva conquistare, pagandone il prezzo più alto.


X: A Sexy Horror Story

5 film per il 2022

https://quinlan.it/2022/07/11/x-a-sexy-horror-story/

Da quanto tempo non si vedeva un film che fosse un po’ horror e un po’ slasher, senza scadere nel trash più tragicomico alla quarta scena?

Ty West confeziona una piccola perla di genere in grado di reinterpretare perfettamente il concetto di horror vintage con una storia originale (già per il fatto di non aver scopiazzato in giro, meriterebbe una statua) e del tutto godibile fin dalla prima inquadratura. Il cast che accompagna il regista nelle campagne di provincia americana palesa una forma smagliante, e se Martin Henderson dimostra di poter andare oltre il classico ruolino da chad, il rapper Kid Cudi (Pursuit of Happiness, ricordate Project X?) riconferma le sue ottime doti recitative

. E qui arriviamo alla vera star del film, quella Mia Goth che negli ultimi anni si è presa Hollywood grazie a un talento fuori dal comune accompagnato da una presenza scenica da fare invidia ad attrici ben più navigate. Lei, insieme a una troupe cinematografica di serie C, attraversa il Texas con l’intento di realizzare un film per adulti, senza sapere che da lì a poco le scene porno si trasformeranno in un incubo dalle tinte horror. Giusto per non farsi mancare nulla, l’inatteso e gradito confronto tra generazioni opposte rappresenta la ciliegina sulla torta per la creazione di un’opera forse non troppo innovativa, ma che entra di diritto nei migliori slasher degli anni duemila.


Finale a Sorpresa

5 film per il 2022

https://www.mymovies.it/film/2021/official-competition/

I fratelli Duprat e Mariano Cohn, si sa, sono argentini dal sangue caldo, con il brutto vizio di girare vere e proprie perle cinematografiche. È il caso di Finale a Sopresa, ultima fatica del trio delle meraviglie, passato leggermente in sordina rispetto al successo che avrebbe meritato.

La trama è tanto semplice quanto efficace nella messa in scena. Un anziano imprenditore, preso dalla malinconia anagrafica, decide di lasciare un’impronta personale nel mondo che si appresta a lasciare, così decide di commissionare un film alla bizzarra e geniale regista Lola Cueves.

Ci sono una naïve, un narcisista e un intellettuale. Quello che può sembrare l’incipit della peggiore delle barzellette è in realtà uno dei cast meglio assortiti degli ultimi anni. Penélope Cruz, insieme ad Antonio Banderas e Oscar Martínez mostrano sul set un’alchimia di rara fattura, capace di raccontare il dietro le quinte del cinema facendo divertire lo spettatore con intelligenza e raffinatezza, senza cadere mai nella trappola dell’autoreferenzialità.

Il trio argentino prende sapientemente in giro il proprio ambiente attraverso il metacinema che funziona, ricordandoci che lo star system non è poi così lontano da noi comuni mortali. 


Giorgio Rolfi
26 anni, di cui 19 trascorsi nella musica.  Cinema, videogames e dipendenza da festa completano un carattere non facile, ma unico nel suo genere... Ah, dimenticavo, l'umiltà non è il mio forte. 

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