Skip to main content

Chiunque abbia mai giocato a un videogioco sa perfettamente quanto la fantasia sia al centro dell’intera esperienza. Viene solleticata la fantasia dei giocatori e quella degli addetti ai lavori, motore creativo del gioco stesso. I viaggi proposti dai videogiochi possono essere tra i più disparati a seconda del genere: spesso tipici dei canoni, a volte più strambi, onirici. Esperienze che sembrano derivare dai sogni lucidi più assurdi. Tra tutti, l’esperienza di Dreams è quella che avvicina di più giocatori e creativi, sogni e realizzazione materiale. Una modalità di gioco che libera la creatività: lo scopo principale, infatti, è creare. Nel mondo virtuale per influenzare indirettamente quello reale. Gioco quindi creo. Ludo ergo somnio.

Un gioco per creare

Dreams rappresenta un ecosistema innovativo che incoraggia la creatività, permettendo a chiunque di trasformare i propri sogni in realtà virtuali interattive. Titolo sviluppato per Playstation 4 da Media Molecule nel 2020, offre una una piattaforma versatile che consente ai giocatori di creare, condividere e giocare a una vasta gamma di esperienze interattive.

I giocatori possono contare su intuitivi e potenti strumenti per creare giochi, animazioni, musica o semplicemente esprimere la propria creatività modellando scene o oggetti tridimensionali, animare personaggi o progettare livelli di gioco. Tutto questo è facilitato da un’interfaccia accessibile, con un focus sull’uso di controller o motion controls per manipolare gli elementi nel mondo di gioco in maniera flessibile e veloce.

Il gioco consente di accedere al Dreamiverse, una piattaforma integrata per condividere le proprie creazioni con la comunità globale. In questo meta-luogo i giocatori possono esplorare i contenuti creati da altri, offrendo feedback e collaborazioni. Seguendo quest’ottica è possibile remixare le creazioni altrui modificandole o ampliandole per creare nuove esperienze, dando un nuovo senso alle opere realizzate da altri giocatori.

Creatività a parte, i giocatori possono provare una vasta gamma di giochi e esperienze interattive create da altri o partire dalla campagna narrativa proposta da Media Molecule chiamata Art’s Dream per testare le potenzialità della piattaforma.

Un dettaglio da non sottovalutare è l’offerta sonora del videogioco: sono presenti numerosi strumenti utili a comporre musica e creare effetti sonori, permettendo ai giocatori di integrare sound design personalizzato nelle loro creazioni.

Dreams consente la creazione di logiche e meccaniche di gioco: punti vita, AI basics e molto altro.

Sognare, realizzare, prototipare

La proposta di Dreams è totalmente atipica rispetto al panorama video ludico che conosciamo. Anche filosoficamente, riscrive l’azione del giocare come attività creativo-artistica. Il cerchio magico tanto caro a Eric Zimmerman è affidato ai giocatori che ne allargano o restringono il diametro a seconda della loro sensibilità. Le loro idee diventano parte del mondo di gioco sotto forma di musica, arte visiva, meccaniche di gioco e storie. Le proprie storie, i propri sogni.

Questa modalità di gioco proposta da Media Molecule è una fessura che porta i giocatori a sbirciare oltre il velo di Maya costruito dalle software house nel progettare i videogame di cui sono tanto appassionati. Attraverso il gioco sperimentano le sfide che affrontano game designer, sound designer e 3D artist potendo farsi un’idea di quanto sia complesso il lavoro dietro ai poligoni semoventi visibili a schermo. In questo, Dreams, si rende attivatore culturale dando una chiave di lettura diversa al mondo del gaming: l’azione più rivoluzionaria del gioco è quella di creare una coscienza culturale collettiva fatta sia dalle creazioni dei giocatori sia dalla loro crescita culturale. Non sono rare le volte in cui giocatori di Dreams sono stati poi ingaggiati da software house affascinate dalle loro creazioni. Cultura, community e lavoro.

Il messaggio di Media Molecule però non è solo rivolto agli utenti finali, ma anche ai propri colleghi. Infatti il titolo è a tutti gli effetti uno strumento di test delle proprie idee, intuitivo e relativamente economico. La fase di prototipazione è spesso molto dispendiosa all’interno del flusso di realizzazione di un videogame, quindi viene fatta su carta o addirittura saltata nelle piccole realtà di sviluppo. Dreams facilita questo passaggio diventando uno strumento vantaggioso e accessibile all’interno dell’industria. In un certo senso, pare quasi…un sogno. ♦︎