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Resurrection Corporation (a voi il trailer) è un film d’animazione in bianco e nero del 2021 diretto da Albero Genovese. Un film che strizza l’occhio ai vecchi classici del cinema horror sia per quel che riguarda le atmosfere, sia per quel che riguarda i nomi dei personaggi, senza apparire un lavoro obsoleto.

Cicchetto di trama

Bruta e il dottor Caligari. Fotogramma di: Resurrection Corporation
Bruta e il dottor Caligari. Fotogramma di: Resurrection Corporation

Il dottor Caligari (chiaro riferimento all’omonimo personaggio protagonista del film del 1920: Il gabinetto del dottor Caligari) è il titolare di un’impresa funebre in grossa crisi, da quando si è presentata sul mercato la Resurrection Corporation del signor Potriantow. L’azienda sembra essere, infatti, riuscita a riportare in vita le persone decedute e questo grazie a un segreto che il direttore si tiene ben stretto.

Il dottor Caligari e la sua assistente Bruta decidono di risolvere il mistero e scoprire cosa c’è dietro la Resurrection Corporation; quello che scopriranno andrà ben oltre la loro immaginazione.

Autopsia a Resurrection Corporation

Fotogramma di: Resurrection Corporation
Fotogramma di: Resurrection Corporation

Il film di Alberto Genovese è un film che riesce brillantemente a fare buon viso a cattivo gioco: tutto ciò che potrebbe far storcere il naso a un pubblico di una certa età e abituato a lavori più precisi, viene saggiamente attutito grazie ad una storia divertente e sopra le righe, ad un umorismo macabro e a qualche doppio senso inserito al momento giusto.
A tenere alta l’attenzione poi, vi sono alcune scene tutt’altro che adatte ad un pubblico di bambini, c’è n’è una in particolare in cui spiegare ad un bambino cosa stia accadendo risulterebbe particolarmente complicato (Prime Video classifica il film come adatto ai bambini di età inferiore ai dieci anni).

Sempre rimanendo in campo tecnico-artistico. Questo racconto non brilla per raffinatezza nelle animazioni e ricercatezza del particolare: i personaggi hanno praticamente sempre le stesse espressioni, le interazioni fra di loro risultano alle volte fredde ma questo non deve essere un motivo per interrompere la visione, perché la ruvidezza, l’essenzialità che caratterizza questo lavoro è ampiamente controbilanciata da quanto detto poco sopra e da una bella colonna sonora che richiama alcuni stilemi propri di un’epoca storica ben precisa.

Resurrection Corporation è, in sintesi, un film d’animazione onesto con la sana pretesa di intrattenere il proprio pubblico utilizzando al meglio le risorse a disposizione. Se poi si ha la fortuna di aver visto alcuni vecchi film muti e gli horror degli anni 30, 40 non si può non aver concluso il film con la piacevole sensazione di aver visto un’opera che, malgrado alcune pecche, è anche un piacevole omaggio alla grande storia del cinema.

Chiacchiere da bar

Resurrection Corporation è un film che andrebbe visto almeno una volta perché dimostra (ce ne fosse il bisogno) di quanto si possa realizzare, pur non avendo fondi ingenti e una folta squadra all’opera.

Il film del regista milanese riesce ad intrattenere anche se risultano evidenti le pecche. Lo splatter e la violenza che a tratti spuntano durante il racconto, sono sempre ben preparati e l’utilizzo del sangue in sostituzione della dissolvenza a nero è qualcosa di macabramente divertente e azzeccato. Certo umorismo ricorda Frankenstein Junior così come alcune dinamiche fra i personaggi sembrano essere un omaggio al film di Mel Brooks senza far perdere comunque una fresca originalità.

Ultima nota in chiusura: posto il fatto che raramente si butta via del tempo prezioso a guardarsi un film, il racconto di Genovese ha una durata piuttosto breve (appena 77 minuti) e qualora non vi dovesse essere piaciuto, il vostro tempo non sarebbe stato eccessivamente sprecato.

Fotogramma di: Resurrection Corporation
Fotogramma di: Resurrection Corporation