Ancor mi sento fanciullo nella delusione
nella apparente indifferenza, nel silenzio
ancora quel mondo che mi vive dentro.
Ogni ricordo mi appar senza rumore,
una carezza o in disparte, un pianto,
su una poltrona impagliata,
o a giocare nel fango …
come mi vedessi dall’alto.
E non c’è spazio per rimproverarmi,
era tutto da scoprire,
capir che tutto avrebbe fine,
ma per tutta la vita,
aspettare un germoglio per fiorire