“Non intendo più nascondermi e sono pronta a gridare al mondo chi ho capito di essere

Il timore di un giudizio di troppo, di scatenare una possibile reazione negativa ci sarà sempre, ma io ho deciso di  cercare la mia felicità.”

Per capire quello che ho appena detto è necessario fare un passo indietro. Mi chiamo Sabrina, ho 17 anni e ho capito pansessuale, termine con cui si intende si l’attrazione emozionale, romantica e/o sessuale verso un individuo senza dare importanza al suo sesso e al suo genere.

La mia consapevolezza inizia in una città costiera della Calabria, la mia città d’origine, all’età di soli 7 anni.

La consapevolezza di ciò che sono mi ha sempre accompagnata, ma è totalmente diversa da quella con cui ho vissuto la mia infanzia. 

Ho avuto la mia prima esperienza alle scuole elementari. Un bacio dato ad un’altra bambina, un bacio che mi ha fatto vivere anni di prigionia con la mia mente: 

“Era la cosa più sbagliata del mondo” mi ripetevo ogni giorno, ad ogni diverso istinto.

Qualche anno più tardi, all’età di 14 anni, dopo lunghe conoscenze, tante domande e altrettanti dubbi, ne iniziai a parlare con mio padre, quell’uomo grande e forte che mi ha sempre capita, sostenuta e accettata per ciò che sono.

Da quell’agosto 2019 iniziò il mio percorso di accettazione. Iniziai a fare coming out con quello che considero, ad oggi, un fratello maggiore.

Da lì in poi iniziai a sentirmi libera. Finalmente capii che non erano soltanto dubbi che mi logoravano la testa dalla mattina alla sera: erano sensazioni reali, più che legittime. 

Rimasi, per qualche altro anno, chiusa in quell’armadio sociale, ristretta da tutte quelle ansie e paure classiche di una società patriarcale nella quale mi ritrovavo, ma non persi la speranza.

Il tempo passò e mi iniziai a informare sempre di più sulla comunità LGBTQIA+ e aprii sempre di più la mia mente, fintanto che incontrai, nel lungo percorso della vita, quella che ad oggi è la mia persona, la mia ragazza. 

In questo caldo giugno 2022, dopo lunghe battaglie personali e non solo, posso finalmente definirmi orgogliosa di me stessa, di ciò che sono e della persona che posso ancora diventare. 

So che ci sono al mondo tante altre persone che provano ciò che provo anch’io. Per ciò a chiunque stia leggendo questa storia mi sento di dire: siate sempre liberi.

L’amore è amore, sotto qualsiasi forma.

Chiara Zito
Aspetta, aspetta, ma quindi devo davvero parlare di me? Eh va bene dai. Possiamo iniziare dicendo che parlare di me non è nelle lista di cose che so fare, preferisco far parlare i personaggi delle mie storie. Infatti, dietro ogni mio personaggio, solitamente, si nasconde una mia incertezza, incertezza che solo grazie alla scrittura riesco a tirare fuori. Per il momento vi basta sapere che sono Chiara, ho 17 anni e sono un'attivista per i diritti umani.

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