Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo è un cortometraggio splendido (il trailer per voi) per regia, profondità del messaggio e semplicità nell’esposizione. Poco meno di mezz’ora in cui non accade molto se non una serie di incontri che lasciano allo spettatore tanto su cui riflettere. Consigliato a tutti, perfetto per chi ha o conosce qualcuno con bimbi piccoli. Vincitore dell’Oscar al miglior cortometraggio animato, ha avuto ragione degli altri valenti concorrenti: My year of dicks, The Flying Sailor, An Ostrich told me the world is fake and I think I believe it e Ice Merchants.
Voto? 🌟🌟🌟🌟🌟/5

Cicchetto di trama

Nell’ampia campagna coperta di neve un bambino si trova da solo, sperduto e alla ricerca di casa. Mentre è seduto in mezzo alla neve, incerto sul da farsi, spunta dalla coltre bianca una talpa che subito stringe amicizia con il bambino. I due partono assieme verso l’ignoto: nell’attraversare la campagna incontreranno prima una volpe e poi un cavallo. Tutti e quattro sapranno aiutarsi a vicenda e gli animali daranno saggi consigli al bambino nella lunga e incerta strada verso casa.

Fotogramma de: Il bambino la talpa la volpe e il cavallo © 2021 Peter Baynton/
Charlie Mackesy/	
Apple Studios/
Bad Robot Productions/
NoneMore Productions
Fotogramma de: Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo © 2021 Peter Baynton/Charlie Mackesy

La profonda semplicità de Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo

Il vincitore di un Premio Oscar e di quattro Annie Awards è un film molto curato. Ogni elemento è pesato a dovere: musica, fotografia, animazioni e dialoghi formano un unicum davvero riuscito. Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo porta al pubblico concetti importanti in maniera morbida: quasi a non voler disturbare la quiete che si respira nella campagna in cui i personaggi avanzano.

Parole come: gentilezza, lacrime, casa, torta (sì, anche questa è importante) vengono introdotte nel racconto in maniera ovattata, quasi sussurrata dai nostri personaggi perché, in fondo, non serve latrare le cose importanti se si ha qualcuno disposto ad ascoltare, a interiorizzare.
Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo si incontrano a poco a poco e diventano quasi una compagnia di mutuo soccorso. Provengono tutti e quattro da strade differenti e decidono di stare assieme per un apparente unico motivo: accompagnare il bambino verso casa.

Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo oltre alla semplicità di una storia che espone importanti temi adattandoli alla dimensione di un fiocco di neve, offre un lavoro tecnico-artistico splendido. La cura nella semplicità delle animazioni – che si esalta nella sequenza della corsa a cavallo e del volo – e nel tratto di personaggi e ambiente sono una gioia per gli occhi.
A esaltare la gioia per questo ‘essenzialismo’ ci pensa Isobel Waller-Bridge, con una colonna sonora puntuale ma che ben supporta, e grazie a momenti di rinforzo e virtuosismo: una sorta di quiete, a tratti instabile, generale.

Chiacchiere da bar

Il corto di Charlie Mackesy e Peter Baynton colpisce perché riesce a mostrare quanto possa essere potente un’animazione ‘vecchio stile’ se realizzata con cura e coadiuvata a messaggi importanti raccontati con semplicità. Davvero un ottimo connubio fra immagini, musica e messaggio che, spero anche sporadicamente, possa essere distribuito in chiaro; merita di essere visto da quante più persone possibile.

Quello che più rimane impresso di questo film è il senso di pace che resiste fino alla sua conclusione: a tratti offuscato, torna con forza alla fine della storia.

Il Barista Animato
Ciao! Sono il Barista Animato, un vecchio DAMSiano dismesso da anni e: "Cerco modestamente di farmi strada nell'universo". Sono qui per servirvi, con la giusta cortesia, il meglio e anche il peggio del mondo animato (Film e serie) con qualche incursione nel "live action".

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2 Comments

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