Le critiche all’Occidente colonialista
Negli ultimi tempi si sta discutendo molto sulla percezione degli occidentali da parte del resto del mondo a causa del loro passato coloniale.
Un passato che ha lasciato strascichi amari nei territori un tempo assoggettati. Una storia che sembra, in realtà, protrarsi nel presente.
Sempre più stati dell’area africana del Sahel stanno cercando di cacciare definitivamente gli occidentali, soprattutto i francesi.
Questi sono, infatti, visti ancora come dei colonialisti la cui presenza in territorio straniero ha il solo fine di sfruttarne le risorse.
E la stessa percezione degli occidentali quali colonizzatori che non hanno mai abbandonato il desiderio di imporsi sul resto del mondo si ha in molti altri stati dell’Africa e dell’Asia.
La visione del mondo occidentale che si ha, rischia di essere quella di predone in territorio straniero e non come portatore di valori sociali da imitare per un modello di Stato ideale.
Un’immagine ulteriormente alimentata da casi come quello delle piantagioni di tè della Unilever.
Anche se, di fatto, sono manager e colleghi locali a perpetuare i soprusi contro i lavoratori, si attribuisce la colpa direttamente ai proprietari occidentali.
Ciò ha fatto sì che molti Paesi dell’Africa e dell’Asia, delusi da europei e americani, hanno iniziato a guardare di buon occhio Stati che non sono grandi esempi di democrazia, Russia e Cina in primis.
Si sono fatti abbindolare dalle promesse di quelli che, tuttavia, si riveleranno, probabilmente, solo nuovi sfruttatori.
La cattiva luce sotto cui appaiono gli occidentali è anche uno dei motivi che ha spinto molti Paesi a non condannare la Russia per l’invasione dell’Ucraina.
Un’ulteriore conseguenza negativa di questa triste eredità.
La dimostrazione del fatto che le azioni compiute in passato non esauriscono li il loro effetto e rischiano di essere un peso per il futuro.
La collaborazione del resto del mondo è fondamentale per l’Occidente.
Ma il quesito è: riusciranno mai gli occidentali a modificare la loro immagine di colonialisti?