Le piantagioni in India
Un ulteriore polemica è sorta in merito alle piantagioni di tè della Unilever.
Questa volta si cambia continente e si vola in Asia. Più precisamente in India.
Qui, un’altra inchiesta, nuovamente condotta dalla BBC, aveva già suscitato l’indignazione in una nazione che ha da sempre fatto del consumo del tè una filosofia.
Emblematico il titolo del servizio: The real costo of a cup of tea.
Il documentario rivela le condizioni disagevoli alle quali sono costretti i lavoratori nelle piantagioni di tè in India.
I salari bassissimi, l’impossibilità di riunirsi in sindacati, la scarsa qualità degli strumenti di lavoro e dei dispositivi di protezione e prevenzione, le forti differenze fra lavoratori a tempo indeterminato e determinato.
Questi sono i punti critici denunciati dal servizio della BBC del 2015.
Ma già uno studio condotto nel 2011 aveva sottolineato queste problematiche.
La certificazione delle piantagioni
A seguito di queste segnalazioni, alcune aziende, tra cui Unilever, avevano deciso di affidarsi ad associazioni esterne, quali la Reinforest Alliance, per certificare il rispetto dei diritti dei lavoratori nelle piantagioni.
In particolare, Unilever aveva promesso di approvvigionarsi unicamente da coltivazioni certificate entro il 2020.
Tuttavia, un secondo studio del 2016 ha rivelato che la violazione dei diritti dei lavoratori è presente anche nelle piantagioni certificate.
