Cominciata con il red carpet (quest’anno insolitamente color champagne) alle 23:15 circa di domenica 12 marzo e conclusasi verso le cinque di oggi, lunedì 13, è andata in scena, al Dolby Theatre di Los Angeles, la 95ª edizione degli Academy Awards (i Premi Oscar 2023) condotta quest’anno dal comico Jimmy Kimmel.
All’una di notte si è entrati nel vivo della manifestazione con la consegna della prima statuetta per la categoria Miglior film d’animazione; il vincitore di questa e delle restanti categorie sono tutte riportate qui di seguito.
Tutti i vincitori agli Oscar 2023
Everything Everywhere All at Once ha battuto il record de Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re di Peter Jackson per numero di premi ottenuti. Il film dei Daniels, forte delle sue 11 candidature, vince 7 Oscar. È il film più premiato della serata:
- Miglior film
- Miglior regista a Daniel Kwan e Daniel Scheinert
- Miglior sceneggiatura originale a Daniel Kwan e Daniel Scheinert
- Miglior attrice a Michelle Yeoh
- Miglior attore non protagonista a Ke Huy Quan
- Miglior attrice non protagonista a Jamie Lee Curtis
- Miglior montaggio a Paul Rogers
A questi Oscar 2023, Avatar – La via dell’acqua si porta a casa l’Academy Award per i migliori effetti speciali (a Joe Letteri, Richard Baneham, Eric Saindon e Daniel Barrett). Praticamente una statuetta annunciata fin dallo svelamento delle candidature.
Bell’exploit per Niente di nuovo sul fronte occidentale, che su nove candidature si aggiudica quattro premi Oscar:
- Miglior film internazionale (Germania)
- Migliore fotografia a James Friend
- Migliore scenografia a Christian M. Goldbeck ed Ernestine Hipper
- Migliore colonna sonora a Volker Bertelmann
The Whale fa due sue tre:
- Miglior attore a Brendan Fraser
- Miglior trucco e acconciatura a Adrien Morot, Judy Chin e Anne Marie Bradley
Pinocchio di Guillermo del Toro vince l’Academy Award per il miglior film d’animazione: è stata la prima statuetta a essere assegnata a questi Oscar 2023. Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo (The Boy, the Mole, the Fox and the Horse) di Charlie Mackesy e Matthew Freud vince il premio per il miglior cortometraggio d’animazione.
Nella categoria miglior cortometraggio conquista l’Academy Award: An Irish Goodbye, di Tom Berkely e Ross White
Navalny, di Daniel Roher, Odessa Rae, Diane Becker, Melanie Miller e Shane Boris, vince l’Oscar per il miglior documentario (lungometraggio); toccanti le parole della moglie del protagonista del documentario che ha ritirato il Premio. Raghu, il piccolo elefante (The Elephant Whisperers), di Kartiki Gonsalves e Guneet Monga conquista il premio per il miglior cortometraggio documentario
Naatu Naatu (M.M. Keeravani, Kaala Bhairava, Rahul Sipligunj) vince il premio Oscar per la miglior canzone originale: per RRR è bottino pieno
Top Gun: Maverick deve ‘accontentarsi’ del premio Oscar per il miglior sonoro a Mark Weingarten, James H. Mather, Al Nelson, Chris Burdon e Mark Taylor. Lady Gaga ha deliziato il pubblico del Dolby con una bellissima interpretazione della candidata Hold my Hand.
Women Talking – Il diritto di scegliere vince l’Oscar 2023 per la miglior sceneggiatura non originale a Sarah Polley. Un Academy Award su due candidature: sicuramente un ottimo risultato
Black Panther: Wakanda Forever, sulle cinque candidature, vince l’Oscar per i migliori costumi a Ruth E. Carter (come già accaduto al primo capitolo).
Molte candidature ma nessuna statuetta
Prima di chiudere con la 95ª edizione degli Academy Awards, ricordando che anche essere solamente nominati è una bella soddisfazione, diamo un rapido sguardo a quei film che, nonostante le candidature, sono usciti dal Dolby Theatre senza alcuna statuetta.
Cominciamo subito con Gli spiriti dell’isola: film che chi scrive ha trovato particolarmente potente. Il film diretto da Martin McDonagh, entrato al Dolby Theatre con 9 candidature, lo ha salutato a mani vuote. Stessa cosa è accaduta a Elvis, che si è dovuto accontentare delle otto candidature di partenza. Anche la Palma d’oro 2022, Triangle of Sadness, ha fatto comunque ottima presenza con le sue tre candidature.
Sette candidature per The Fabelmans, due delle quali coinvolgono due grandi vecchi della storia del cinema: Steven Spielberg e John Williams, da poco ritiratosi dalle scene. Su queste sette candidature il film diretto da Spielberg non riesce a conquistare nemmeno un premio vista la concorrenza agguerrita e di valore. Tár segue l’esempio del film di Spielberg: nessun Oscar sulle sei candidature con cui la pellicola, con protagonista Cate Blanchett, si presentava a questi Oscar 2023
Babylon non va oltre le sue tre candidature e la stessa cosa vale per The Batman che, come già accaduto agli ultimi Golden Globe, si deve accontentare delle tre candidature di partenza.
Chiacchiere da bar
È stata una serata che, a parte le emozioni nello scoprire i vincitori di categoria, non ha avuto grossi turbamenti (nessun ceffone, nessun errore nell’annunciare i vincitori); anche Jimmy Kimmel non ha offerto chissà quali momenti di interessante comicità e probabilmente ci ricorderemo di più il suo arrivo sul palco del Dolby Theatre rispetto all’intero monologo iniziale.
Di particolare impatto il momento In memoriam: a introdurlo un visibilmente commosso John Travolta, mentre Lenny Kravitz ha eseguito al pianoforte la sua Calling all angels.
Anche questi Premi Oscar 2023 possono essere così archiviati: soddisfatti dei vari esiti?
Foto di Martin Vorel – Wikimedia