Tra tutte le parole che esistono per descrivere Stephen King, sicuramente “costanza” è quella che ci sta meglio. Si, perché il re del romanzo horror/thriller moderno, a 75 anni, non ha ancora finito di conquistare i cuori di giovani e anziani.

Nonostante siano passati quasi 50 anni dalla pubblicazione del suo primo romanzo, King non sembra avere intenzione di fermarsi. Anzi, qualche settimana fa è uscito Fairy Tale, il suo 56esimo romanzo. Per omaggiare il compleanno dello scrittore più famoso della letteratura contemporanea, capace di vendere oltre 500 milioni di copie con i suoi romanzi, abbiamo deciso di ripercorrere la sua vita: da quando era un normalissimo insegnante fino alla fama, passando per la caduta ed un incidente mortale che avrebbe potuto compromettere la sua carriera.

Oggi parliamo del re, oggi parliamo di Stephen King.

Illustrazione di Andrea Ghiglia

L’infanzia, l’adolescenza e i primi scritti

Il re nasce a Bangor nel 1947. La sua infanzia viene segnata dall’abbandono del padre quando King aveva 2 anni e dalla morte di un suo amico quando era ancora bambino. Insieme alla madre e al fratello si sposta varie volte prima di stabilirsi nel Maine.

Prima che potesse iniziare la prima elementare, passò i primi nove mesi malato. Colpito prima dal morbillo, ebbe in seguito problemi con gola e orecchie. Curato da alcuni esperti, si ritirò dalla scuola per volere di sua madre, passando diversi mesi in casa. È durante questo periodo che King inizia a scrivere, copiando interamente fumetti ai quali aggiungeva descrizioni personali. Il suo primo racconto, completamente inventato da lui, trattava di quattro animali magici a bordo di una vecchia macchina, guidati da un enorme coniglio bianco, con il compito di aiutare i bambini.

Foto degli anni ’60: Stephen King adolescente

In quegli anni il giovane King inizia a leggere i primi classici horror, e si avvicina molto a Edgar Allan Poe, H.P. Lovecraft e Richard Matheson. Nel 1966 venne pubblicato sulla fanzine Comics Review, il suo primo racconto, “In a Halfworld of Terror“, sulla rivista Tales of Suspense. Nel 1967, a 19 anni, vende per la prima volta, a 35 dollari, un racconto a una rivista professionale: si tratta di The Glass Floor, pubblicato da Robert Lowndes su Startling Mistery Stories. Intanto, tra i 16 e i 22 anni, scrive quattro romanzi, ma non vengono pubblicati. Nell’estate del 1969, lavorando nella biblioteca dell’università, conosce la donna che gli starà accanto per il resto della vita: Tabitha Jane Spruce, poetessa e laureanda in storia, che sposò nel 1971.

La prima pubblicazione

Copertina della prima edizione italiana di Carrie

Per circa un anno è costretto a svolgere le più diverse occupazioni: benzinaio, spazzino, bibliotecario e inserviente. Durante il periodo universitario cura per oltre due anni una rubrica regolare sul giornale universitario Maine Campus, intitolata King’s Garbage Truck. Dopo essersi laureato in letteratura inglese, King, dopo aver svolto diversi lavori, inizia a fare il professore presso la Hampden Academy, In questo periodo di grosse difficoltà economiche, dove non riesce a provvedere ai suoi tre figli, manda a stampare il suo primo romanzo: Carrie.

Il libro ottiene un grande successo nella edizione economica, e permette al giovane scrittore di poter dedicare interamente il suo tempo alla scrittura.

Il periodo d’oro: gli anni ’80 e ’90

I successivi Le notti di Salem del 1975 e Shining del 1977 furono dei successi ancora maggiori: il primo vendette oltre tre milioni di copie, il secondo superò i quattro milioni. Tra la fine degli anni ’70 e metà degli anni ’90 King vive il suo periodo più florido, scrivendo romanzi del calibro di The Stand, A volte ritornano, Pet Sematary, Stagioni diverse e Misery. Parallelamente scrive anche romanzi col nome di Richard Bachman, più crudi e distanti dal suo modo di raccontare. Uno di questi romanzi, Ossessione, è stato addirittura bloccato in quanto collegato a vari massacri che colpirono le scuole americane in quel periodo.

Stephen King negli anni ’80

Nel 1986 esce in tutte le librerie It, suo romanzo di maggior successo, divenuto oggi uno dei capisaldi dell’horror moderno. E intanto al cinema iniziano a uscire alcune trasposizioni cinematografiche tratte dalle sue opere. Anche se la vita di King sembra in continua ascesa, in realtà lo scrittore combatte con un serio alcolismo che lo portò anche a pronunciare un discorso al funerale di sua madre da ubriaco.

Pennywise (illustrazione di Beatrice Mangano)

L’incidente

Il 18 giugno 1999 inizia a scrivere la parte principale del saggio, Sullo scrivere. Il pomeriggio del 19 giugno, intorno alle quattro pomeridiane, intraprende la sua abituale camminata di sei chilometri nei dintorni di Center Lovell, nel Maine occidentale, per un tratto lungo la Route 7, la strada che collega Bethel e Fryeburg, quando Bryan Smith, un quarantaduenne con dozzine di precedenti incidenti stradali, alla guida di un minivan Dodge blu, distratto dal suo cane, saltato sul sedile posteriore, travolge in pieno lo scrittore mentre camminava sul ciglio della strada.

Trasportato in un primo momento al Northern Cumberland Hospital di Bridgton viene poi trasferito in elicottero al Central Maine Medical Center di Lewiston. A King vengono diagnosticati una serie di gravi traumi fisici: polmone destro perforato, gamba destra fratturata in almeno nove punti, tra cui ginocchio e anca, colonna vertebrale lesa in otto punti, quattro costole spezzate e lacerazione del cuoio capelluto. Esce dall’ospedale il 9 luglio 1999, dopo tre settimane dal ricovero.

Stephen King nel periodo di riabilitazione

Durante questo periodo King, inizialmente, decise di ritirarsi. Nei due anni successivi decise di tornare per scrivere un romanzo a puntate The Plant. Visto l’insuccesso, soprattutto economico poiché molte sono le persone che scaricano i nuovi capitoli senza pagarli, abbandona il progetto. Inoltre esce On Writing: Autobiografia di un mestiere, libro a metà tra un’autobiografia ed un manuale di scrittura. Nel 2002 decide definitivamente di ritirarsi, per poi tornare e pubblicare Buick 8, iniziato prima dell’incidente e divenuto uno dei suoi romanzi più apprezzati.

Le ultime pubblicazioni

Negli anni successivi all’incidente King inizia nuovamente a pubblicare, dando spazio a nuove idee e serie letterarie.

Nella foto Stephen King durante un incontro

Nel marzo del 2011 annunciò, tramite il suo sito ufficiale, la pubblicazione di 11/22/63, libro dove si ripercorre l’assassinio di Kennedy. Tra il 2014 e il 2016 escono Mr. Mercedes, Chi perde paga e Fine turno, facenti parte di una trilogia. Nel 2016 King collabora col figlio Owen, anch’egli divenuto scrittore, e pubblicano Sleeping Beauties; romanzo inizialmente concepito per divenire una serie televisiva. Tra il 2017 e il 2019 escono 4 nuovi romanzi: La scatola dei bottoni di Gwendy, The Outsider, Elevation– che ricevono un’accoglienza mista da parte della critica e del pubblico- e L’Istituto che diventa un grande successo.

Nel post epidemia Covid-19 King decide di far uscire due romanzi che si allontanano molto dal suo stile: Later, scritto in prima persona dove si narrano i fatti di un ragazzino che riesce a comunicare con i morti; e Billy Summers, thriller con protagonista un sicario.

Daniele Romano
Mi chiamo Daniele e vengo da Palermo. Sono uno studente di professione, lettore per passione, scrittore a tempo perso. Amo imparare e scoprire attraverso il dialogo con gli altri.

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