Una volta che qualcosa finisce su Internet, si sa, è quasi impossibile rimuoverla completamente. Oggi, però, c’è un nuovo strumento in azione, il cui obiettivo è rimuovere contenuti espliciti diffusi sui social media senza il consenso dei soggetti ritratti. Il Centro nazionale per i bambini scomparsi e sfruttati (NCMEC) ha infatti lanciato un nuovo tool, finanziato da Meta, per aiutare la rimozione di foto e video sessualmente espliciti di bambini e adolescenti dai social media.

Il nuovo servizio per i minori, chiamato Take it Down, è stato svelato un anno dopo il rilascio di uno strumento simile per adulti: StopNCII. Take it Down lavorerà su 5 piattaforme che hanno deciso di partecipare: Facebook, Instagram, Yubo, Onlyfans e Pornhub.

«Abbiamo creato questo sistema perché molti bambini fronteggiano queste situazioni disperate», ha detto Michelle DeLaune, CEO di NCMEC. «La nostra speranza è che i bambini diventino consapevoli di questo servizio, e che sentano un senso di sollievo pensando agli strumenti che esistono per distruggere queste immagini».

Come funziona Take it Down

I minori e i genitori possono usare gratuitamente e anonimamente Take it Down per contrassegnare materiale esplicito di una persona minorenne postato online. Una volta selezionati foto e video sensibili sul proprio dispositivo, la piattaforma genera l’equivalente di un’impronta digitale. NCMEC, a questo punto, condivide il codice su un database. I social media partecipanti al progetto possono poi trovare e rimuovere, o monitorare, il contenuto.

Antigone Davis, responsabile globale della sicurezza di Meta, ha dichiarato che Take It Down è uno dei tanti strumenti che l’azienda utilizza per affrontare gli abusi e lo sfruttamento dei minori sulle sue piattaforme. «Oltre a sostenere lo sviluppo di questo strumento e ad avere sistemi di segnalazione e blocco sulla nostra piattaforma, facciamo anche una serie di cose diverse per cercare di prevenire questo tipo di situazioni. Per esempio, non permettiamo a adulti non collegati di inviare messaggi a minori».

In un video promozionale realizzato da Meta si legge: «Perdere il controllo delle proprie immagini online è terrificante, e se sei un adolescente potrebbe sembrarti impossibile tornare indietro. Mentre tu non puoi andare indietro nel tempo, noi possiamo aiutarti ad andare avanti». E la speranza è quella di aiutare migliaia di vittime di revenge porn.

Alessia Castiglione
Siciliana talassofobica. Studio cinema al DAMS di Torino. Aspirante non so ancora cosa, ma mi piace la fotografia. Credo nella perfezione delle inquadrature simmetriche e nella superiorità dei numeri dispari.

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