Tensione crescente e rischio di guerra civile in Russia: ecco gli ultimi sviluppi e le implicazioni di questa situazione critica.

Fortissima apprensione per la situazione critica all’interno dei confini della Federazione Russa. La compagnia militare privata Wagner guidata da Prigozhin sfida Putin e avanza verso Mosca: il rischio è quello di una guerra civile in Russia.

Il capo della Wagner Prigozhin sfida Putin e minaccia la marcia su Mosca: il Presidente Bielorusso salva (momentaneamente) la Russia dalla guerra civile.

Il capo del gruppo mercenario Wagner ha minacciato Putin di rovesciare la sua leadership militare se il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, e il generale Valery Gerasimov (Capo di Stato Maggiore) non verranno sostituiti. L’ammutinamento della Wagner è incominciato con l’occupazione ‘wagnerita’ di Rostov sul Don, nell’estremo sud della Federazione Russa. Il culmine è arrivato nella serata del 24 giugno, quando Prigozhin, con 25.000 uomini e una colonna di mezzi lunga 500 metri, ha cominciato a dirigersi verso Mosca. Putin ha così incaricato il Presidente bielorusso Lukashenko di negoziare con Prigozhin. Il convoglio della Wagner si è quindi fermato ed è tornato indietro, arrivando fino alla Regione di Lipeck, a poco meno di 300 km dalla Capitale Russa.

Fermarsi e tornare indietro, a detta di Prigozhin, è stato necessario per evitare inutili spargimenti di sangue russo.

Per adesso il peggio sembra passato e pare che Putin abbia accettato le richieste avanzate da Prigozhin.

La Wagner minaccia, si teme la guerra civile

Rischio guerra civile in Russia

Il sindaco di Mosca ha stabilito che lunedì non sarà una giornata lavorativa, nel mentre si sono registrate evacuazioni e chiusure di edifici pubblici e di interesse storico-politico. La Wagner stava per raggiungere Mosca poco prima di arrestarsi. Nelle ultime ore è poi venuto alla luce che alcuni militari russi hanno di buon grado cambiato giubba, mentre altri hanno lasciato avanzare senza alcuna resistenza le truppe di Prigozhin. Putin, pur definendo l’atto come un tentativo di golpe militare organizzato, in seguito ai negoziati ha firmato un’amnistia per tutti coloro che hanno preso parte all’operazione eversiva. I leader occidentali stanno comunque monitorando attentamente l’evolversi della situazione interna alla Russia. Per il momento non ci sono pericoli per i cittadini occidentali in Russia e non sono state disposte le chiusure delle ambasciate.

Le autorità russe hanno inoltre imposto nel pomeriggio nuove regole e limitazioni anti-terrorismo, tra cui blocchi stradali, preallarme del sistema militare per operazioni di mantenimento dell’ordine pubblico e controlli serrati delle comunicazioni (anche telefoniche). Si attendono almeno 5000 soldati per sostenere le nuove misure di sicurezza nella capitale.

Rischio guerra civile in Russia

Vladimir Putin

Mosca, tramite il Ministro degli Esteri, ha chiesto ai Paesi occidentali di non approfittare della situazione di debolezza interna per raggiungere obiettivi ‘russofobi’.

Gli analisti dicono che la situazione dovrebbe risolversi nel breve periodo. Non viene specificato però come si risolverà: Putin riuscirà ad arginare il problema della Wagner? Oppure è disposto a sacrificare il suo potere? Sarà più chiaro nelle prossime ore, quando probabilmente la storia sarà già scritta: solo allora riusciremo a capire esattamente cosa sta succedendo.


Nicolò Ibba
Classe 1999, mi piace ragionare sui problemi della società e cercare di trovare una soluzione razionale. Nella vita mi occupo di emergenze, lavoro nella più grande istituzione umanitaria del Mondo...ogni tanto cercherò di "lasciarvi" qualcosa del mio lavoro.

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1 Comment

  1. […] suo non è «un colpo di Stato militare, ma una marcia della giustizia». Nei fatti, però, ha mosso guerra al Cremlino e ai vertici militari mostrando che il sistema putiniano non sia poi così […]

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