4. JERUSALEMA, MASTER KG
E’ vero, la traccia che dà il titolo all’album, cantata in lingua venda ci ha ampiamente scartavetrato i cosiddetti nel corso dell’estate senza contare che è stata pubblicata nel 2019, ma ad aiutarla a riemergere prepotentemente ci hanno pensato i social, tra cui ovviamente Tik Tok. Tuttavia, ascoltando il resto delle canzoni, mi sono lasciato trasportare piacevolmente da un sound che tra gospel, afro-house, vocoder old school e ritmi tribali, sembra un improbabile (ma interessante) incrocio tra Omi e i fin troppo sottovalutati Capitol Cities. Mi basta questo per promuovere Master KG, produttore sudafricano salito alla ribalta nel 2018 con l’album Skeleton Move, ottenendo l’AFRIMMA Awards come miglior electro-africano.
Menzione d’onore per le tracce Love You As You Are, Qinisela e Superstar.