È stato un fine settimana in cui ha dimostrato di essere forte, Alessandro Zanca: veloce, rapido. Ha dimostrato di meritare di essere lì. La tappa romagnola del WorldSSP300 l’ha corsa con la grafica speciale del casco dedicata alla sua terra, al suo papà Alfredo: «Grazie Bà!», affiancato da un riferimento alla Romagna e un sole splendente. Il disegno perfetto in onore di una regione che si sta rialzando più forte di prima, in onore di chi lo sta supportando nell’inseguire il suo sogno. 

Ha affrontato così il round dell’Emilia Romagna Alessandro Zanca, deciso a raccogliere i frutti del duro lavoro. Sin dalle libere del venerdì il diciannovenne del team #109 ha messo nero su bianco le sue intenzioni, mostrando un gran ritmo tra i cordoli del Marco Simoncelli. Settima posizione in FP1, tredicesima in FP2. Antipasto di quello che sarebbe successo durante il turno della Superpole. P2, per una manciata di centesimi. Un risultato agguantato con le unghie e con i denti e prima volta al parco chiuso, frutto del feeling indiscusso con la squadra e dell’incisività del rider di Rimini sul giro secco.

In gara 1, complice un problema ai freni, il numero diciannove non è riuscito a replicare quanto fatto vedere nei turni di prove: è rimasto nel gruppone di testa tagliando il traguardo tredicesimo. Grazie al lavoro del team le noie tecniche sono poi state risolte e domenica, nella sessione mattutina del warm up, Alessandro Zanca ha fatto segnare il primo tempo, schierandosi in griglia fiducioso per la seconda manche del pomeriggio. Manche in cui ha lottato davanti, andando anche in testa, giocandosi le posizioni con i primissimi. Purtroppo, però, a quattro tornate dalla fine un contatto al curvone, mentre era quarto, lo ha costretto al ritiro. Problema tecnico. 

Nonostante Zanca non abbia potuto arrivare dove avrebbe meritato, rimane la consapevolezza di aver dato tutto e di essere stato efficace per tutto il weekend. Per la verità, la velocità non è mai mancata dall’inizio della stagione. E allora, la strada è quella giusta, l’impegno c’è. È solo questione di tempo. 

NoSignal Magazine

You may also like

Lotta
Ritratti

Io sono Lotta

Carlotta Sarina, nome d’arte e di battaglia: Lotta. Attivista, musicista e performer teatrale, ...

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

More in Società