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Edoardo Savino al via in Ohvale 190 con Full Moto

Fotografia di Edoardo Savino
Edo#31 a Magione per il primo atto della nuova stagione del CIV Junior

La stagione 2022 del CIV Junior vede schierato tra le sue file anche il giovane Edoardo SAVINO, undici anni, al via nella nuovissima categoria Ohvale 190 con Full Moto Squadra Corse. Il pilota brianzolo, al suo secondo anno nel campionato cadetto, arriva da un 2021 non facile, in cui è rimasto fermo a lungo per via di un doloroso infortunio, ma dal quale si vuole riscattare per mostrare i frutti del duro lavoro svolto in inverno. La voglia è tanta, la sfida è grande: il primo round di Magione è stato il risultato di un percorso, lungo, impegnativo, che ha riportato in sella il numero trentuno.

Come nasce la passione

Edoardo è appassionato di moto da sempre: per scorgere la fonte della sua passione occorre andare indietro nel tempo, fino a quando aveva appena dieci mesi. Allora, il papà Daniele gli regala una bicicletta senza pedali, che divenne ben presto la sua compagna di avventure. Salite, discese, tanto divertimento: si destreggia bene e più tardi, quando ha due anni, ne riceve un’altra, con il logo della Ducati. A quattro anni, poi, la svolta: a Maggio del 2015, accompagnando il papà in una carrozzeria a Desio, è impressionato da una minimoto elettrica. Fu un colpo di fulmine. Con la complicità del carrozziere, che gli lasciò la moto, e del papà, che gliela mise a posto, inizia la lunga storia d’amore tra Edoardo e le moto. Aveva poco più di quattro anni.

La prima volta su una moto vera

Verso la fine di Ottobre del 2015 salì per la prima volta su una minimoto a motore, alla scuola di Motociclismo “Lorenzo Competicion Como”. Il papà Daniele Savino aveva ricevuto il numero di telefono di Marco Nava, all’epoca collaboratore della scuola, tramite Franco Bobbiese e fissato un appuntamento per l’ottobre di quell’anno.
Su una minimoto con motore a scoppio, e con i suggerimenti e la supervisione dei due istruttori Marco Ceramella e Rubén Pataya, Edoardo in neanche due ore impara ad accelerare e frenare correttamente ed a piegare la moto, quasi toccando il ginocchio per terra. Chi aveva riconosciuto sin da subito il suo talento era stato anche Fabrizio Pirovano “Piro il Re di Monza” che, visto un video di Edoardo in moto, aveva consigliato al papà di portarlo sempre in pista affinché potesse crescere al meglio come pilota.
Da quel momento in poi non si è più separato dalla compagna a due ruote, raggiungendo ottimi risultati in sella, spinto dalla sua sfrenata passione che da sempre lo contraddistingue.

NoSignal Magazine

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